SOTTIL TRACCIA IL BILANCIO: "HO UN RAMMARICO E SUL FUTURO DECIDERO' COL PRESIDENTE"

08.05.2015 13:58

Sarà sì una passerella ma nessuna gita di piacere a Foggia. Nonostante la Paganese non abbia più obiettivi di classifica da perseguire, vuole onorare il campionato ed il tecnico Andrea Sottil, che ha concesso alla squadra quattro giorni di riposo, pretende dai suoi serietà e professionalità. "Abbiamo concluso in anticipo il nostro campionato, raggiungendo l'obiettivo della salvezza e ho dato qualche giorno in più di riposo per staccare la spina a livello mentale un po' tutti. Riprendiamo direttamente alla vigilia di quest'ultima partita, riordinerò le idee, ma l'intenzione è quella di dare spazio a chi ha giocato meno, anche per permettergli di mettersi in mostra. E' una gara da disputare in modo serio e professionale, i quattro gol subiti all'andata possono rappresentare una sorta di incentivo, vogliamo vendicarli, fare bella figura e chiudere il campionato in modo decente". Difficilissimo, ed anche inutile se si vuole, parlare di calcio giocato per la gara dello Zaccheria, i pensieri sono tutti rivolti al futuro, ancora tutto da decifrare. "In settimana sono stato a casa, non ho visto nè sentito nessuno. Nei prossimi giorni sicuramente mi vedrò con la società per valutare tutte le cose. Non voglio dare percentuali perchè non sarebbe giusto, voglio prima incontrare il presidente e poi decideremo con serenità. Voglio ancora ringraziare la gente per l'affetto che mi hanno dimostrato dopo la gara col Martina, dal canto mio voglio capire quali sono i programmi del presidente, che comunque ha ancora i suoi problemi da risolvere. Immagino che abbia le idee chiare, e poi deciderò. Che progetto vorrei? Questa parola spesso è abusata nel nostro mondo: si parla di progetto e poi si mette in discussione un tecnico dopo due pareggi. Questa squadra ha una base dalla quale si può ripartire e costruire un gruppo competitivo". A 90' dalla fine del campionato e con ancora qualche verdetto da emettere, Sottil traccia un bilancio generale di quello che è stato il girone C di Lega Pro. "Il campionato ha avuto dei flop clamorosi come il Lecce ed il Catanzaro, che non raggiungeranno neppure i playoff. Benevento e Salernitana invece hanno avuto una marcia in più delle altre, coi granata che sono stati più bravi perchè chi vince ha sempre ragione. Nella parte bassa della classifica, invece, c'è stata tanta bagarre, una quota salvezza bassa ma all'ultima giornata c'è ancora da decidere la retrocessione diretta ed il piazzamento di playout e playoff. Qualcuno farà delle strategie, noi fortunatamente ci siamo tirati fuori prima. Il mio rammarico più grande? Sicuramente quello di non aver potuto continuare nel girone di ritorno con quella squadra che ha fatto un gran girone d'andata. Eravamo ad un passo dai playoff, abbiamo fatto vedere un buon calcio e si era creata una bella alchimia fra il gruppo, la società ed i tifosi. Purtroppo abbiamo dovuto rivedere i nostri programmi, ma il bilancio resta positivo". 

 

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