IL CAPITANO DEI CAPITANI: GIGI DI GIAIMO

Uno scherzo, piacevole, del destino ha voluto nella stessa settimana eventi e personaggi che si intrecciano, attraversati da un filo conduttore, alla storia degli azzurrostellati. Il derby con l'Angri, il più antico, passando per il ricordo di Marcello Torre, per arrivare alla trasferta di Santa Maria di Castellabate, terra natia di Gigi Di Giaimo il capitano dei capitani. E' il recordman di presenze nella storia della Paganese con le sue 214 maglie indossate, in otto stagioni.

Arrivò a Pagani nell'estate del 1971, all'età di 21 anni, per far parte della rosa della Paganese 1971-'72 nel campionato di Serie D guidata dal presidente Attilio De Pascale e dal tecnico Totonno Valese. Di Giaimo era venuto con la Salernitana a disputare un amichevole con la Paganese ed impressionò la dirigenza azzurra, soprattutto il vice presidente Vincenzo Cascone che lo volle a tutti i costi e grazie all'intervento del tecnico Valese, ex calciatore granata, la trattativa andò in porto. Dal 1971-'72 al 1978-'79 tranne la stagione '72-'73 sette stagioni con l'azzurrostellato cucito addosso, la sua seconda pelle, nella "sua" Pagani la seconda casa dopo la deliziosa Santa Maria di Castellabate suo rifugio. Come quando alcuni senatori volevano far fuori Rambone e lui, contrario, non si presentò più agli allenamenti desistendo solo dopo l'intervento di Marcello Torre.

Nel corso della sua militanza si guadagnò i galloni di capitano entrando in campo (nella foto) in quel 23 maggio 1976,  quando stava per giocare i novanta minuti che avrebbero portato lui e la Paganese per la prima volta in serie C, nella vittoriosa gara con l'Avezzano. "Una festa indimenticabile per me e per tutta Pagani".

Chiude quella straordinaria cavalcata, dopo aver sfiorato la B, nella stagione 1978-'79 con un'amara retrocessione in C2 e trasferirsi all'Ancona. Per Luigi Di Giaimo però Pagani ha un debole: "Vi porto sempre nel cuore, mi avete cresciuto".

Peppe Nocera - paganesemania.it