LA SOTTIL TATTICA: NIENTE PIU' DISATTENZIONI E PIU' CINISMO

10.01.2015 11:37

Una rivoluzione tattica ha portato la Paganese ad abbandonare la zona bassissima della classifica, proiettandola fino all'uscio della zona playoff. La porta, però, è lontana, forse troppo e le ultime due battute d'arresto, specie quella col Foggia, hanno minato le possibilità di raggiungerla. Un'aspirazione grande, ma il compito di questa Paganese è salvarsi senza troppi patemi e alla fine riuscirà nell'obiettivo. Non perseverando però nell'atteggiamento visto contro il Foggia. Quella coi satanelli è una gara che di spunti tattici ne ha potuti offrire ben pochi, almeno sotto il punto di vista degli azzurrostellati. Dopo l'espulsione di Marruocco e il conseguente passaggio al 4-3-2, con Herrera sulla linea dei centrocampisti, di gioco se ne è visto davvero poco. A causa dell'episodio chiave del match, ma anche di una giornata sottotono per tutti gli uomini più importanti della Paganese. Su tutti De Liguori il cui arrivo, insieme a quello del tecnico Sottil, ha permesso agli azzurri di compiere il salto di qualità. Qualità che non si è vista nel giorno dell'Epifania, nè da De Liguori, nè tantomeno da Herrera, altro elemento in grado di fare la differenza e la cui crescita nel corso del campionato è coincisa con quella della stessa Paganese. Neppure la retroguardia, che con Sottil era stata sempre attenta e sul pezzo, ha dato il giusto contributo. Pedine da recuperare per il tecnico azzurrostellato, soprattutto dal punto di vista psicologico. Qui la tattica c'entra poco. La buona notizia in vista della gara col Matera è il ritorno di Calamai, elemento utilissimo in mezzo al campo, e quello di Armenise che, seppur abbia ancora tanto da dimostrare, è certamente più pronto - fisicamente e tatticamente - di Bolzan, che non è stato affatto agevolato nel suo esordio. Dalla sua parte ha dovuto far fronte agli scatenati Sarno e Bencivenga, autentiche spine nel fianco della difesa della Paganese. In attacco, invece, Sottil pensa di rispolverare Girardi, partito dalla panchina contro il Foggia, anche se Bernardo è stato semplicemente rimandato e non bocciato, dato che il match di martedì, soprattutto per gli attaccanti, fa poco testo. Sia lui che Caccavallo hanno gettato alle ortiche le uniche due possibilità di fare gol, che avrebbero cambiato poco sì, ma che avrebbero potuto dare più senso alla partita. Proprio su questo Sottil ha lavorato in settimana e si aspetta di vedere i frutti già in partita col Matera. Nelle ultime due gare, oltre ad aver subito sei gol la Paganese non ha messo a segno neppure uno, sprecando per tre volte (due sul risultato di 0-0) altrettante occasioni per fare gol, con Malcore a Martina e Bernardo col Foggia. Contro il Matera disattenzioni di tal genere non devono più avvenire. 

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