FUORIGIOCO - NESSUNA SVENDITA MA 5 PRESTITI, ORA SI ATTENDONO LE MOSSE DI FAVO
La temuta svendita di fine stagione a Milano non c’è stata. Anzi, il direttore sportivo Bocchetti se ne è tornato pure con cinque calciatori avuti in prestito. Con il Pisa si è stabilito subito un buon rapporto commerciale grazie alla quotazione di Meroni, evidentemente da tempo nel mirino della società toscana. Il giocatore - ceduto definitivamente - resterà però a Pagani fino al termine del campionato, dopo di che prenderà armi e bagagli per sistemarsi nella cittadina della torre pendente. A fronte della cessione di Meroni, che resta una delle scommesse ben riuscite dell’inizio campionato, sono arrivati dalla società nerazzurra Cernigoi, Nacci e Cuppone. Dal Carpi è arrivato l’attaccante Boggian e dal Benevento il difensore Tazza. Insomma, in termini numerici la spedizione a Milano non è andata male.
Con tutti i problemi di ordine societario che la squadra si porta appresso, bisogna dire che è andata meno peggio di quanto era nell’aria. Bisognerà però vedere, in termini pratici, quanti dei nuovi arrivi potranno essere utili alla causa. Si tratta di giovani che nelle relative società di appartenenza hanno avuto poche possibilità di mettersi in mostra e sono alla ricerca di una valorizzazione che - in definitiva - accontenterebbe gli stessi calciatori e le loro società di appartenenza, ma che farebbe comodo soprattutto alla Paganese impegnata nella difficile lotta per non retrocedere.
La parola, sulla possibilità di vedere subito in campo qualche nuovo arrivato, spetta all’allenatore Massimiliano Favo che sta già preparando la prossima partita esterna con la Juve Stabia.
Considerazione finale. Si temeva che la squadra potesse essere smembrata per contenere i costi di gestione, ma così non è stato. Anzi, fermo restando che i nuovi arrivati dovranno mostrare sul campo il loro valore, possiamo anche dire che si è fatto di tutto - nel limite delle ristrette disponibilità economiche - per non perdere alcune certezze di carattere tecnico. E mi riferisco soprattutto alla mancata cessione di Gomis, Piana e Cesaretti che attualmente costituiscono l’architrave su cui poggia la stabilità della squadra.
Adesso bisogna solo sperare che la squadra riesca ad assorbire senza traumi gli innesti che prevedibilmente Favo vorrà gradualmente effettuare, dopo aver soppesato le potenzialità tecniche dei neo arrivati. Tempo al tempo, certo, ma intanto incombe la sfida al Romeo Menti di Castellammare di Stabia e non ci sarà nemmeno Talamo alle prese con una distrazione muscolare. Brutto colpo per Favo che dovrà inventarsi un nuovo attacco.
Nino Ruggiero
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