LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | NO, COSI NO!
No, così no! Non si può buttare al vento una vittoria pesantissima, come quella che sino a pochi secondi dalla fine la Paganese stava ottenendo a Guidonia, in un autentico scontro al vertice. Se alla vigilia, vista l'emergenza in difesa, avremmo firmato per un pareggio poi però se trovi il vantaggio e ti ritrovi con la vittoria in pugno la devi portare a casa, senza se e senza ma! Si è persi una grossa occasione perchè la vittoria avrebbe mantenuto inalterato il distacco dalle altre che, come avevamo anticipato, hanno vinto tutte in casa contro i loro avversari di turno. Con l'inizio del girone di ritorno i punti pesano come macigni e bisogna fare di tutto per assicurarseli, evitando di cominciare a fare i calcoli dove si sono sprecati, perchè iniziano ad essere troppi.
D'Angelo si presenta nel migliore dei modi, con il primo gol in azzurro, nella giornata in cui Faella è sembrato sottotono e Ferreira, maledetta traversa, e Giammarco De Feo hanno avuto un buon rientro dopo i rispettivi infortuni. Problemi in difesa dove si è ballati troppo con Langella in grande difficoltà, tutto compensato da uno Spurio che, con alcune parate, ha mantenuto a galla galla gli azzurri sino al meritato pareggio del Guidonia.
Bisogna fare delle riflessioni alla luce di quanto emerso nelle ultime gare della Paganese che sembra non riuscire mai a tenere in pugno la partita. Manca la capacità, deficienza emersa già in altre occasioni, di sferrare il colpo del ko. Dalla gara con la Sarnese, alla trasferta di Uri, all'Ilvamaddalena, dove s'è rischiato tanto, passando per la debacle con il Lattedolce, sino alla partita di ieri. Non si può pensare di uscire sempre indenni, se si disputa un secondo tempo dove non si supera il centrocampo, lasciando sempre iniziativa agli avversari alla lunga la paghi. Si produce troppo poco per mantenere il vantaggio minimo pensando di affidarsi sempre a Santo Spurio. E' una Paganese che deve fare di più se vorrà mantenersi aggrappata al gruppo di testa, visto che lì davanti corrono.
Il meno quattro dal Cassino non è un problema, c'è un girone di ritorno da giocare, ma bisogna alzare l'intensità e le prestazioni se si vuol pensare in grande ed è ovvio che ora sei costretto a sbagliare il meno possibile. La cura è un filotto di vittorie consecutive, vedi Gelbison e Cassino, a partire dalla gara con l'Anzio e ritornare ad imporsi anche in trasferta come nella prima parte del girone d'andata. I punti, come detto, ora sono come macigni.
Peppe Nocera - paganesemania.it
foto di TelePhoto Guidonia
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