LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | IL TORRE È UN TABÙ
La Paganese non dà continuità all'impresa di Gravina e soccombe in casa, ormai un tabù il Torre, contro un Martina per nulla trascendentale, a dispetto della sua classifica, espugnando Pagani con un rigore dubbio. Ancora una volta gli uomini di Agovino escono sconfitti oltre i demeriti anche se Faiello e compagni ieri hanno fatto molto poco per meritare almeno un pareggio, che sarebbe stato il risultato più giusto. Si continuano a regalare punti immeritatamente agli avversari che non sovrastano gli azzurri ma intanto, soprattutto in casa che dovrebbe essere un fortino per una squadra che deve salvarsi, si scivola pericolosamente in classifica.
E' stata certamente una settimana particolare per Agovino che s'è visto comunque reinventarsi una formazione tra infortunati o acciaccati, vedi De Feo infortunato, Orefice squalificato, con Pinestro e Sorgente influenzati e a mezzo servizio oltre ai movimentì di mercato che hanno congedato Coquin e De Franco a fronte di due innesti Matarese e Simonetti: il primo che ha giocato un buon sprazzo di partita nel finale, il secondo fermo ai box. Sicuramente un alibi per Agovino che però è consapevole, come ha detto nel post partita, che la squadra non è più continua e ha sempre poco feeling con il gol, aldilà dell'episodico tris di Gravina.
La Paganese sembra aver perso quelle certezze di inizio stagione anche per la naturale evoluzione delle altre formazioni i cui valori stanno venendo fuori oltre alle contromisure degli stessi avversari che stanno limitando quell'imprevedibilità di inizio stagione. Per questo credo che con il mercato aperto e con delle valutazioni necessarie da fare Agovino debba rimodellare, con i nuovi innesti, una nuova Paganese che riaccenda i motori e prosegua tranquilla verso la salvezza.
In questo contesto s'inserisce mercoledì, e non so quanto sia contento Agovino, il prossimo turno di Coppa italia che propone il derby con la Cavese da onorare fino in fondo, come ha ribadito un Matarese già con le idee chiare.Sarà l'occasione proprio per l'ex Frosinone di mettere altri minuti nelle gambe per rivedere Orefice. Sarebbe una buona medicina il passaggio del turno per vari motivi: Vincere fa sempre bene, se poi lo si fa in un derby ancora meglio e si sfaterebbe il tabù Torre...almeno in coppa.
Peppe Nocera - paganesemania.it
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