LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA
Che bella sensazione! Siamo al primo posto dopo il sorpasso sull'ostica Fidelis Andria, squadra difficile da affrontare e ben messa in campo. Nessuno però si illuda, anche se è bella questa sensazione ripeto e ce la godiamo. Sappiamo benissimo che questi sono punti per una salvezza tranquilla anche se Grassadonia, il presidente Trapani ed in equa parte D'Eboli e Preiti hanno confezionato questo miracolo. Sì signori: questa è una bella favola da raccontare se si pensa dov'eravamo sino al 31 luglio scorso, fuori dalla Lega Pro e senza una squadra.
Partita difficile all'inizio e tutti a pensare: "Dov'è la squadra che martella con i vari Cunzi e Caccavallo le difese avversarie quando partono in contropiede?" "Dov'è Deli?" Infortunato. "Dov'è Rosania?" dopo il liscio di Schiavino, nel pronti-partenza-via, ricordando quello di Salerno (poi per fortuna piano piano s'è ripreso). "Dov'è la Paganese?" Calma. C'è! Dopo un quarto d'ora è ripartita la samba chiudendo l'Andria nella propria area di rigore sin quando abbiamo trovato la chiave per scardinarla, con il rigore procurato da Gurma e trasformato da Caccavallo, che nella ripresa ha concesso il bis dagli undici metri.
Tutto bello, tutto è andato per il verso giusto, nella domenica del ricordo del presidente Raffaele Iacuzio, scomparso in settimana, che questa società ha onorato al meglio con momenti toccanti, con la famiglia invitata alla gara, con tanto di targa ricordo come meritava. Godiamoci questa settimana, poi cercheremo di avere altre conferme dalla tana delle vespe sabato prossimo.
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