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REAL MONTEROTONDO PER IL RISCATTO: FINORA SOLO UN PUNTO E ZERO GOL

La presentazione del prossimo avversario della Paganese

Sarà tutt’altro Real Monterotondo quello che domenica sarà di scena al Marcello Torre rispetto a quello affrontato (e agevolmente battuto per 4-0) nell’aprile di un anno fa nelle ultime giornate dell’infausto campionato di Serie D perso dalla Paganese all’ultima curva. Nelle fila dei laziali sono rimasti soltanto il capitano Albanesi ed il vicecapitano Meledandri: a loro il compito di traghettare in un campionato complicato come quello di quest’anno una formazione molto giovane e tanto rinnovata. Nello scorso campionato il Real Monterotondo si è salvato direttamente in extremis nel girone F, visto il vantaggio di 9 punti sul Fano terzultimo: l’obiettivo – nell’anno del “ritorno” nel girone G – è quello di salvarsi in maniera più tranquilla.

Non è però partita al meglio la stagione del Real Monterotondo, subito eliminato in Coppa Italia nei preliminari dal Guidonia per 2-1 e con un solo punto in classifica dopo due giornate. Al pareggio senza gol all’esordio in casa con la Puteolana, in cui i laziali non hanno affatto demeritato, ha fatto seguito il pesante 3-0 incassato a Cassino contro una delle big del girone G. Monterotondo che quindi non ha ancora trovato la via del gol dopo 180’ e che, in piena fase di rodaggio, si presenta al Marcello Torre contro la Paganese per la seconda trasferta di fila del suo campionato.

L’allenatore è Alessandro Boccolini, tecnico 40enne reduce dall’esperienza con la Primavera della Salernitana dopo aver allenato Rieti e Nuova Florida in D ottenendo due salvezze (quella con i reatini solo dopo i playout). La squadra rossoblù gioca con un 3-5-2, nelle prime due giornate Boccolini si è affidato allo stesso undici titolare formato da Silvestrini in porta, difesa con Contucci, Albanesi, Mauro, sulle corsie laterali Gningue e D’Alessandris che nascono come esterni offensivi che qui giocano a tutta fascia, in mediana Manca, Meledandri e Grossi. Davanti appunto Menghi e Napoleoni, quest’ultimo classe ’86 e che ha esperienze anche all’estero in Grecia e Turchia.

Proprio il vicecapitano Meledandri in settimana ha caricato i suoi dopo la sconfitta di Cassino: “Quando si perde bisogna crescere e sono sicuro che una squadra intelligente e matura come la nostra saprà tirar fuori il meglio da questa sconfitta. In allenamento dobbiamo spingere tanto, siamo una squadra giovane con grandi margini di crescita e sono sicuro che con umiltà e tanto lavoro possiamo toglierci grosse soddisfazioni”

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