10-0: NUMERI E CURIOSITA' DI JUVE STABIA-PAGANESE
DIECI all'esultanza della Paganese dopo il gol di Gurma. L'immagine più bella della serata resta l'ammucchiata sulla trequarti intorno ala punta albanese, a cui hanno preso parte anche gli elementi della panchina, staff compreso. Non il "glaciale" Grassadonia, che ha mantenuto il suo classico aplomb ma avrà certamente gioito in cuor suo. In tanti hanno sottolineato la solidità di questo gruppo, che si è formato di fatti l'ultimo giorno di mercato. Ma può essere l'arma in più di questa Paganese.
NOVE il voto all'eleganza dell'Ufficio Stampa della Paganese, davvero impeccabile. C'è chi ha scelto di arrivare in giacca al Menti, chi in camicia, ma comunque distinguendosi sia in tribuna che in sala stampa, al momento delle interviste a fine gara.
OTTO alla risposta del collega Giorgio Francavilla a due attempati signori incontrati a fine gara mentre tornavamo alla macchina io, lui e Francesco Pepe. Uno di loro, probabilmente parente alla lontana della signora della settimana scorsa, ci chiede: "Ragazzi, come abbiamo giocato?", pensando fossimo di Castellammare (e non sono stati gli unici a pensarlo ieri sera). "Non male, peccato per il gol subito alla fine, non ci voleva proprio", la replica di Giorgio. "Ci rifaremo alla prossima", aggiunge. Ma che abbiamo la calamita?
SETTE all'entourage azzurrostellato presente in tribuna, soprattutto per l'esultanza. In trasferta è sempre giusto e opportuno contenersi o cercare di farlo. Per oltre novanta minuti la società liguorina ci riesce, salvo poi liberarsi al gol di Gurma. Giustificati! Ed anche il pubblico di casa presente in tribuna, salvo qualche occhiataccia, ha capito.
SEI all'intera retroguardia azzurrostellata, che supera con sufficienza piena l'esame Juve Stabia. Non era facile, visto l'attacco a disposizione di Ciullo, seppur orfano di Ripa. Un po' meglio degli altri l'esperto Bocchetti, altro esame superato dai giovani Esposito e Magri, fra i più positivi in questo avvio.
CINQUE i giocatori che c'erano fra Gurma e la porta in occasione del gol del pareggio. L'attaccante albanese, dopo aver calamitato il cross di Bocchetti, si ritrova tre avversari davanti ed uno davanti al portiere. Il pallone che scaraventa verso la porta passa fra le gambe di quattro giocatori, più Russo che se lo vede passare a pochi centimetri dal suo piede destro. Questione di centimetri..e di due punti sfumati.
QUATTRO i cori dedicati dai tifosi della Juve Stabia ai "colleghi" paganesi, assenti non per loro volontà. Non appena entrano i calciatori azzurri per il riscaldamento partono le "dediche" dei supporters di casa, fra le promesse di ritornare di notte e vari "vaffa". Fra i calciatori, il più bersagliato è Marruocco, mentre a fine gara la Paganese esce nell'indifferenza generale perchè i fischi sono solo per le vespe.
TRE i gol subiti su calcio piazzato dalla Paganese. Il 75% delle reti incassate dagli azzurri derivano da azioni da fermo, con il solo Sarno del Foggia che è riuscito a battere Marruocco su azione. Per Grassadonia la ricetta giusta è il lavoro, i tifosi continuano a chiudere gli occhi ogni qualvolta c'è un calcio d'angolo o un piazzato a sfavore.
DUE i secondi trascorsi dopo il 94' al momento della rete di Mario Gurma. L'ultimo minuto di recupero se ne era andato al momento del cross di Bocchetti e lì l'arbitro, che forse avrebbe fatto giocare ancora per trenta secondi visto il cambio Sorbo-Magri, non poteva fischiare. Un ultimo assalto andato a buon fine per gli azzurrostellati, che quest'anno, in pieno recupero, avevano subito due reti (Foggia e Andria).
UNO come il tiro nello specchio della Juve Stabia nell'arco di novanta minuti. Diversi tentativi per gli attaccanti di casa, tutti fuori misura. Solo in un'occasione, eccezion fatta per il gol di Migliorini, Marruocco è dovuto intervenire, al 20' del primo tempo. Troppo poco per la squadra di Ciullo che comunque si è difesa con ordine nel secondo tempo.
ZERO alla decisione della Lega di far disputare il derby Juve Stabia-Paganese in concomitanza con Napoli-Juventus. Il risultato? Senza tifosi ospiti, per i quali la trasferta era vietata, c'erano poco più di mille persone al Menti, con tanti stabiesi che hanno scelto il San Paolo. E chissà quale sia stata la scelta televisiva per quelli rimasti a casa.
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