L'ARCHIVIO RACCONTA: ROBERTIELLO, L'INCUBO DEL LAMEZIA
Ci sono partite che nella carriera di un calciatore restano scolpite in maniera netta, definitiva. E' il caso della doppia sfida Paganese-Lamezia del 2012 quando la Paganese di Grassadonia iniziò con i calabresi il fantastico percorso dei play-off promozione che si concluse con il pareggio nella finale di Chieti che diede alla Paganese l’accesso alla Prima Divisione.
Il protagonista indiscusso fu il portiere Piero Robertiello, autentica saracinesca di quelle sfide: ”Due partite indimenticabili per il risultato finale ma anche per la cornice di pubblico davanti alla quale giocammo -esordisce Piero Robertiello. Quella con il Lamezia è il ricordo più bello della mia piccola carriera calcistica, che non si cancellerà mai, emozioni vissute con la gente di Pagani alla quale regalammo una vittoria inaspettata ed alla quale sarò sempre legato per l’affetto dimostratomi”.
Robertiello entra poi nel vivo del ricordo: "Sicuramente tra Lamezia e Chieti fu quella la vera finale, i calabresi abbinavano alla tecnica dei singoli su tutti, Mancosu, Mangiapane e De Luca una compattezza di squadra, ostica da affrontare ma noi fummo bravi a tener duro, a sfruttare le occasioni da gol con Luca Orlando, fummo molto cinici e spietati sotto rete -ricorda Robertiello- raggiungendo la finale con gli abruzzesi”.
Come detto per Robertiello fu la partita perfetta: "Se la partita, quella di ritorno, fosse durata anche due giorni non avrebbero mai segnato, parai di tutto, poi li colpimmo a freddo e loro non riuscirono a segnare nonostante parai un rigore su Gattari e poi tante altre conclusioni. Ero in giornata di grazia -ammette l’ex portiere di Salernitana e Chieti- ma credo che, di tutte, la parata più difficile fu quella su punizione di Mangiapane che spense definitivamente le speranze di rimonta".
Dal passato al presente, Robertiello la gioca così Paganese-Lamezia di sabato: "Come sempre la Vigor si presenta con una squadra tosta ed i risultati lo testimoniano, stanno facendo un gran campionato da neo promossa. Ho visto la Paganese a Salerno e non m’è dispiaciuta -ammette il doppio ex. Sono un giusto mix tra gioventù ed esperienza essenziali in questa categoria, e credo, e spero, che la Paganese non avrà problemi a raggiungere il proprio traguardo, che è quello della salvezza".
Sul pronostico si sbilancia: "In tutte le gare di questo girone, non c’è nulla di scontato ma mi aspetto una Paganese, dopo essere uscita a testa alta da Salerno dove ha affrontato una squadra che mira alla vittoria del campionato, che faccia sua la partita anche perchè gioca in casa”.
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