
LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | UNA VITTORIA CHE SA DI RAMMARICO... O DI SPERANZA?
A distanza di quattro mesi la Paganese ritrova il successo in trasferta, in terra sarda, contro il Cos Sarrabus Ogliastra penultimo in classifica. Come avevo ipotizzato nella presentazione della partita, mister Esposito abbandona, anche per le contemporanee assenze di Faella e di Ferreira, il modulo super offensivo rifugiandosi nel collaudato 3-5-2 affidandosi al solo D'Angelo in attacco, supportato alle spalle da Ricci. Vittoria era richiesta, minimo sindacale, e vittoria è stata, arrivata dopo un'ora di gioco e in superiorità numerica contro una squadra in piena zona retrocessione.
Ancora una volta si conferma un campionato dalle mille sorprese facendo aumentare il rammarico in casa azzurrostellata. C'è ben poco da stare allegri: è una vittoria dal retrogusto amaro per le scialbe prestazioni in della Lodigiani e con il Savoia che dovevano dare continuità alla doppia vittoria casalinga per restare agganciati alla vetta. Il Cassino, un punto nelle ultime tre partite a pari punti con il Guidonia, ha lasciato lo scettro alla Gelbison a +2 su entrambe, con la Sarnese quarta forza a +1 sulla Paganese, che ritrova il quinto posto. Una vittoria che purtroppo sa di beffa che non scalda i cuori anzi li fa tribolare per quel che poteva essere e non è stato. Una vittoria che sa più di rammarico che di speranza. Poi nel calcio tutto è possibile.
Domenica intanto il campionato osserva un turno di riposo, si valuterà l'infortuno muscolare di Ferreira. Si riprenderà il 23 marzo quando al Torre arriverà il Cynthialbalonga, settimo a -2 dagli uomini di mister Esposito. Avversario tutt'altro che semplice. Qualche dato: in casa ha battuto ultimamente Puteolana, Gelbison e Cassino ieri. Nelle ultime sette partite ha infilato sei vittorie ed una sconfitta, di misura, a Guidonia. Perciò non esalti più di tanto questa vittoria perchè una rondine, come si suol dire, non fa primavera.
Peppe Nocera - paganesemania.it
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