UN DERBY CHE POTREBBE VALERE PIU' DI UNA VITTORIA
Fino ad ora la Paganese ha dimostrato di avere potenziale ma non è riuscita ancora ad esprimerlo, la Cavese può essere l'occasione giusta.
Dalla partita di Catanzaro sono emerse note positive e negative. La prestazione offerta contro un avversario molto superiore sulla carta è qualcosa che fa sperar bene, la reazione rispetto alla partita con la Ternana c'è stata e dei passi avanti, soprattutto caratterialmente, si sono visti. Di contro bisogna fare i conti con un risultato comunque sfavorevole e con una Paganese che per la terza gara di fila non trova il gol su azione (vero lato negativo di questo avvio di campionato). L'unica rete stagionale è stata siglata da Giuseppe Guadagni contro il Catania su rigore, mentre nessuno dei tre partner offensivi che ad oggi si sono alternati con lui (Isufaj, Diop e Cesaretti) hanno trovato la via del gol. E' chiaro che su questo aspetto incide anche la caratura degli avversari affrontati, ma se è un problema o meno lo si scoprirà soltato nei prossimi match, partendo già dal derby con la Cavese di domenica prossima. Al Torre è attesa la squadra di Modica - all'esordio stagionale in trasferta - con ancora 0 punti in classifica, spinta però dalla voglia di vendicare il 3 a 2 subito contro il Bari nei minuti di recupero. Ecco perchè dallo stesso Erra è stata identificata come una ''battaglia'' e un metro di giudizio adatto per la Paganese, poichè si va ad affrontare un avversario che, verosimilmente, punta a fare un campionato simile a quello degli azzurrostellati. Tralasciando il black-out contro la Ternana, fino ad ora il reparto che ha dato più certezze è stata la difesa, in particolare Schiavino e Sbampato che hanno disputato dal 1' tutti e tre i match di questo inizio di stagione e lo hanno fatto anche discretamente bene. A centrocampo sorgono i primi - e forse più importanti - problemi di questa squadra, che ancora deve trovare la giusta quadra per attivare e mettere in moto un parco attaccanti di tutto rispetto. Bonavolontà ha dimostrato di essere bravo tecnicamente, ma di peccare ancora in personalità e tempi di gioco in mezzo al campo, mentre Benedetti aspetta di trovare la condizione giusta per essere funzionale al 100% in questa rosa, a cui si aggiunge l'infortunio di Gaeta. Lì davanti c'è l'imbarazzo della scelta, ma prima di tutto bisogna perseguire la strada dell'equilibrio, tanta cara ad Erra quanto preziosa alla Paganese della scorsa stagione, per poter dimostrare il potenziale che ha in serbo questa rosa. Nel frattempo l'attesa per il primo derby stagionale sale sempre di più, con la voglia di dimostrare che questa squadra non vale un solo punto in tre partite.
Gerardo De Prisco
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