A TU PER TU CON L'AVVERSARIO: IL COSENZA
COSENZA - Sarà un Cosenza praticamente identico a quello che nel match di andata ha colto un punto a Pagani giocando bene per sessanta minuti e rischiando clamorosamente di capitolare nel finale. Al Torre fu Perina ad impedire ai padroni di casa di portare a casa i tre punti.
Da quel giorno i rossoblù di strada ne hanno fatto, dilapidando in due occasioni la possibilità di portarsi addirittura al comando della classifica. In entrambe le situazioni, al momento decisivo, sono arrivati brucianti ko per 1-0 ad Agrigento e a Matera. La formazione di Giorgio Roselli è comunque la vera sorpresa del campionato, se non altro per essere riuscita a tenere il passo delle big del torneo avendo speso almeno un milione in meno delle varie Benevento, Foggia, Casertana e Lecce. La sconfitta rimediata in Basilicata lunedì scorso non ha inficiato la voglia dello spogliatoio di continuare a lottare per obiettivi insperati, ma di sicuro ha avuto un effetto di una benzodiazepina in seno alla tifoseria. Al Marulla, infatti, non saranno moltissimi i presenti sugli spalti: al massimo 2500.
A gennaio sul mercato l’organico è rimasto invariato: partiti Soprano, Guerriera e Raimondi, sono arrivati il difensore Di Nunzio dal Melfi, l’ala sinistra Cavallaro e la punta Parigi dall’Atalanta.
Per ciò che concerne l’undici titolare, Roselli non ha mai fatto a meno a di Perina e mai lo farà. Il pipelet spesso e volentieri è stato decisivo con i suoi interventi. A sua protezione la coppia di centrali Tedeschi e Di Nunzio, con Blondett assente perché vittima di un fastidio muscolare al polpaccio. Sulle corsi laterali Corsi, Pinna e Ciancio si giocano le casacche da terzino. Il primo sarà di sicuro in campo, gli altri due sono in ballottaggio. A centrocampo cerniera in mediana composta da Fiordilino, il baby prodigio dei Lupi, e da Arrigoni, regista del collettivo rossoblù. Sulle ali spazio a Criaco sulla destra e a Statella sulla sinistra. Quest’ultimo è insidiato da Cavallaro, ma ha percentuali maggiori di partire dall’inizio. In attacco Arrighini ha tatuato sulle spalle la maglia numero nove, il suo partner dovrebbe essere ancora La Mantia. In alternativa sono pronti proprio Cavallaro o il giovane Vutov che però non è al meglio della condizione. (Antonello Greco - Cosenzachannel.it)
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Pinna; Criaco, Arrigoni, Fiordilino, Statella; La Mantia, Arrighini.
A disp.: Saracco, Ciancio, Di Somma, Minardi, Caccetta, Ventre, Vutov, Cavallaro, Parigi. All.: Roselli
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