L'ARCHIVIO RACCONTA

L'ARCHIVIO RACCONTA: IL BENEVENTO FERMATO DA FERRAIOLI

12.11.2014 10:15

Domenica arriva la capolista, il Benevento, che nella sua storia dei confronti a Pagani non è mai tornata nel Sannio con l'intera posta in palio. Sulle 18 sfide, sino allo scorso anno, andate in scena si contano infatti 10 vittorie della Paganese ed 8 pareggi.
Li abbiamo sempre stregati, anche quando hanno vinto il campionato come nel 1974, approdando in C, o vent'anni dopo quando, sul neutro di Palma Campania, a porte chiuse, stagione '93-'94, uno scatenato Falanga, con una tripletta, stese i futuri campioni giallorossi, promossi in C2, del tecnico Boccolini e del bomber D'Ottavio. Ma questa è un'altra storia.
L'archivio questa volta si sofferma su un aneddoto che riguarda il difensore paganese, in tutti i sensi, Costantino Ferraioli che esattamente 42 anni fa, era il 18 novembre del 1973, fermò i sanniti nell'infuocato Del Forno. Il gol per il roccioso difensore azzurrostellato era merce rara nel suo repertorio, visto il ruolo, deputato ovviamente a fermare gli attaccanti più che ad indossarne le vesti, ma quella domenica il ruolo si modificò.
La corazzata Benevento, che in attacco schierava un tris d'assi ed ex o futuri calciatori della Paganese come Cianfrone, Santosuosso e Iannucci, giunse al big match con la Paganese, anch'essa squadra di rango di quel campionato di Serie D, con intenzioni belliche.
Ma sulla sua strada, dopo il vantaggio di Mazzeo ed il ribaltone dei giallorossi che si portarono sull'1-2 grazie ad una doppietta dell'ala Taddeini, dovettero fare i conti con Ferraioli che così ci racconta il gol del pareggio (nella foto): "Quel Benevento era una squadra importante, costruita quell'anno per vincere il campionato e poi ci riuscì, nonostante un altrettante forte Campobasso che chiuse al secondo posto e noi al terzo. Eravamo in svantaggio ed io come capitava quando battevamo un calcio d'anglo mi proiettai in avanti - ricorda Ferraioli - in piena area, in tuffo, colpii di testa e la palla finì alle spalle di Salvatici. Fu una grande gioia per me che alla fine della mia avventura con la Paganese, culminata con la promozione in serie C nel 1976, realizzai una sola rete, quella contro il Benevento che lo fermammo in casa".
Dal passato al presente Ferraioli analizza anche il momento della Paganese in attesa della capolista: "Credo che sabato, dopo le ritrovate vittorie che hanno scrollato la paura e rinvigorito le ambizioni della Paganese, gli azzurri di Sottil se la giocheranno a viso aperto con il Benevento che come sempre non avrà vista facile al Torre. Forse per loro è l'anno buono e sarebbe anche giusto dopo i tanti tentativi per approdare in B negli anni scorsi".

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