GRASSADONIA AMARO: "POCA INTENSITA' NEL PRIMO TEMPO. ESPULSIONE NON DATA? EPISODIO PACCHIANO"

C'è tanta amarezza in casa Paganese per la sconfitta di misura ed immeritata subita ad Agrigento. L'allenatore della Paganese, Gianluca Grassadonia, fa ammenda per un primo tempo non buono da parte dei suoi, ma recrimina per il grave errore dell'arbitro, Curti di Milano. "La gara è andata come ce l'aspettavamo. Sono partite in cui chi passa prima in vantaggio può vincerla e noi sapevamo che se non fossimo passati prima avanti avremmo fatto difficoltà. Nel primo tempo abbiamo avuto poca intensità, siamo stati poco aggressivi, a differenza dell'Akragas che ci aspettava e ripartiva. Così è avvenuto anche il gol, dove siamo stati un po' polli. Abbiamo fatto meglio nella ripresa - le parole di Grassadonia - dove loro si sono chiusi. Abbiamo avuto quell'occasione con Deli, in cui è stato molto bravo il portiere. Bisogna dare merito all'Akragas, che veniva da cinque vittorie di fila e ha legittimato la vittoria con una prestazione gagliarda e di grande temperamento, però mi meraviglia l'episodio dell'espulsione non data. Avrebbe determinato una gara diversa, forse avremmo potuto prendere anche il secondo gol, però è incredibile che in Lega Pro non si vedano situazioni così pacchiane. Dispiace aver subito questa ingiustizia, è una situazione pacchiana, non ho altre definizioni. E' lampante, l'hanno vista tutti e ne prendiamo atto". Una sconfitta che spegne l'ultimo sogno playoff per la Paganese, che però è a debita distanza dai playout. Grassadonia comunque non vuole abbassare la guardia. "Se avessimo vinto avremmo potuto sognare perchè sognare è bello. Il nostro campionato è solo di salvezza, dietro camminano veloce. Per questo bisogna pedalare forte ancora, perchè il Monopoli ha vinto, è un campionato avvincente e la quota salvezza si è allungata: non possiamo essere tranquilli. Il primo tempo dice che forse avevamo la pancia piena e non può essere così. Non siamo stati favoriti dal terreno di gioco: era un campo da pascolo. Però bisogna fare autocritica sull'intensità che non abbiamo messo nel primo tempo, il nostro gioco non è tacco e punta, come abbiamo fatto nel primo tempo. Ci può stare sbagliare e interrompere questo filotto importante di risultati".

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