DESTINI INCROCIATI

DESTINI INCROCIATI: MARIANO FERNANDEZ

03.12.2015 14:15

I DESTINI INCROCIATI di questa settimana si trasferiscono a Matera dove incontriamo Mariano Fernandez, difensore azzurrostellato nella stagione 2012-’13 che ha chiuso la carriera proprio nella Città dei Sassi, riportando il Matera in serie C nella stagione 2013-14. Da due anni ha smesso i panni di calciatore per indossare quelli di Direttore Sportivo sempre a Matera.

“In questi giorni ho conseguito il patentino di Direttore Sportivo proseguendo la mia carriera a Matera dove ho giocato l’ultima stagione da calciatore contribuendo alla risalita tra i professionisti di questa società. Poi con il presidente c’è un bel rapporto e dopo che ho appeso le scarpe al chiodo, il fisico dava già dei segnali di cedimento, ho intrapreso questa nuova avventura. Sicuramente in campo diverse cose dipendono da te mentre fuori puoi incidere sino ad un certo punto”.

Come mai il Matera in questo avvio di stagione sta stentando?

“Abbiamo iniziato male, c’era un nuovo staff tecnico e le cose non andavano bene poi con l’arrivo di mister Padalino c’è stato un cambio di rotta e la svolta s’è vista nel gioco e nei risultati. E’ un campionato difficile e più livellato degli altri anni e per questo siamo fiduciosi nel pensare di risalire la china, ma dopo il pareggio nel derby con il Melfi, dove abbiamo disputato un brutto primo tempo ed un secondo straordinario, ora in casa dobbiamo battere la Paganese”.

Domenica appunto arriva la “tua” Paganese. Che gara ti aspetti e cosa hai detto a Padalino?

“Al mister non c’è bisogno di dire niente, è maniacale nella preparazione della gara, conosciamo la Paganese, squadra che gioca un bel calcio, grazie al suo allenatore che come ricorderai ho avuto proprio a Pagani e stimo molto. La Paganese è composta da calciatori imprevedibili, squadra attrezzata e lo dimostra il campionato che stanno facendo. Sarà gara delicata ma allo stesso tempo divertente perché ad entrambe piace fare la partita”.

Mariano, apriamo il libro dei ricordi, partiamo da quelli tecnici...

“Sono stato bene anche se solo per una stagione, conoscendo persone come il presidente Trapani, Raiola e lo stesso Grassadonia con i quali piacevolmente ci manteniamo in contatto. E’ stata una stagione in cui potevamo fare di più sinceramente e giocarcela sino alla fine per i play-off, ci è mancata la continuità e i risultati nel momento della svolta. Questo è un grande rimpianto di quella stagione”.

E quelli personali?

“Bellissimi, ricordando quelle due partite con Avellino e Nocerina. Forse i tifosi da tempo non vivevano emozioni così forti. Due gare in cui abbiamo dominato sotto tutti i punti di vista. Poi mi vengono i brividi al ricordo del ritorno da Chieti dopo quella vittoria storica nel derby con la Nocerina. Un’incredibile folla ci attese allo stadio, sembrava che avessimo vinto un campionato. Poi a livello personale anche la doppietta con il Sorrento, avevamo perso all’esordio a Viareggio e ci tenevamo a riscattarci in casa ed arrivò una mia doppietta”.

Grazie Mariano!

“Grazie e te ed un saluto a tutta la gente di Pagani. E' sempre piacevole parlare di Paganese” .

©Paganesemania - Riproduzione riservata

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