LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA
Dopo sei risultati utili consecutivi nella storia dei confronti con il Catania, subiamo la prima sconfitta. Non ricordo le vigilie dei precedenti incontri, disputatisi tra il 1929 ed il 1979 per questioni anagrafiche, ma credo che questo era il match più improbabile in cui gli azzurri avrebbero potuto conquistare un risultato positivo, visto le assenze e le squalifiche. Comunque il dato da sottolineare, aldilà del risultato netto a favore degli etnei, è che a me è piaciuto l’atteggiamento della squadra, com’è stata in campo, come ha giocato a viso aperto e fronteggiando con spavalderia l’impegno, sul nobile terreno siciliano. Purtroppo cadiamo non tanto sotto i colpi di un Catania, che non mi ha impressionato per nulla, a dispetto di altre compagini del campionato viste all’opera contro la Paganese, ma a causa di nostre disattenzioni.
Entrando nello specifico di un Rosania, versione Babbo Natale, che marca alle spalle Calil, e non un attaccante sbarbatello alla prima convocazione, per poi non beccare il cross facendosi sorprendere, come Fortunato che si perde Pelagatti libero di concludere a rete. Sul terzo gol poi Rosania, ancora lui, perde il tempo ancora su Calil che, da grande attaccante, lo anticipa nettamente. Non un bel periodo per il rosso difensore azzurro che, come sua ammissione in un intervista di qualche settimana fa, poteva fare di più. Il mercato è alle porte a tutto c’è rimedio.
Nota invece di merito per Grillo che, adattato in un ruolo non suo, è stato impeccabile sino a quando è stato in campo e chissà che non ha scoperto nuove caratteristiche tecniche nascoste sino ad ora. A me la Paganese è piaciuta, ha avuto molte situazioni per riaprirla vedi quella di Cunzi, con super parata di Liverani, penetrando spesso tra le maglie rosso azzurre. Purtroppo l’uno-due in cinque minuti ha tagliato le gambe agli azzurri che nella ripresa hanno subito poco e prodotto meno, senza dimenticare due episodi molto discutibili in area siciliana, quello su Cunzi e l’altro netto su Cicerelli. Comunque è andata cosi.
Ora spazio alle vacanze ed al giusto riposo per la squadra che ha tirato diritto per questi mesi, in modo intenso, facendoci divertire, con un gioco sempre garibaldino e giocandosela sempre. C’è tempo per la società per mettere i giusti puntelli ad una rosa giovane con qualche inserimento d’esperienza. Sono certo che al ritorno delle vacanze, con il rientro di squalificati e infortunati e qualche nuovo elemento, potremmo battere la Casertana. Vittoria che ci consentirebbe di virare al girone d’andata a quota 20 punti che significherebbe essere a metà dell’opera. Intanto Buon Natale Paganese!
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