FUORIGIOCO - LA RISPOSTA DELLA SQUADRA...E DEL PUBBLICO
L’Akragas, con tutti i suoi guai societari, si presenterà regolarmente al Marcello Torre, statene certi; e sarà un osso duro: è altrettanto certo. Anche la Paganese sta vivendo momenti difficili dal punto di vista societario, che però sono di ben altra portata, caratterizzati da una scarsa collaborazione e partecipazione della città nei confronti di una bella realtà sportiva. Il grido di dolore lanciato da Raffaele Trapani e dal notaio Nello Calabrese nel corso di una conferenza stampa è rimasto tale. Non sembra ci sia stata risposta da qualche imprenditore interessato ad entrare in società o a rilevarla. È normale, allora, che con poche risorse a disposizione non si possono richiedere miracoli sportivi oltre il lecito.
Un simpatico cartello che campeggiava in una nota officina meccanica così recitava: “Il possibile lo facciamo e lo abbiamo già fatto, a volte cerchiamo di fare anche l’impossibile; per i miracoli ci stiamo attrezzando”. Ecco, servirebbe oggi un vero e proprio miracolo per risollevare le sorti di una società che ha festeggiato lo scorso anno novant’anni di vita ma che - purtroppo - è allo stremo, oberata com’è di impegni da onorare, primo fra tutti quello sempre promesso e mantenuto da Raffaele Trapani di non far fallire mai la società.
Dal punto di vista agonistico, non ci sono elementi di novità. La squadra riesce anche a giocare a sprazzi un buon calcio, ma i risultati sono deludenti. Dal punto di vista tattico, l’allenatore Massimiliano Favo ha provato anche a cambiare qualcosa soprattutto nel reparto arretrato. La difesa, schierata con tre centrali, con la protezione di Della Corte a sinistra e Picone a destra, elementi che riescono anche a proporsi in avanti, è sembrata più armonica grazie soprattutto a Piana che sembra aver acquisito la mentalità giusta di guida del reparto.
Contro l’Akragas, purtroppo, ci saranno ancora stravolgimenti tattici a causa della squalifica in contemporanea di Carini e di Baccolo. Quindi Favo dovrà mescolare le carte a disposizione e verosimilmente schiererà Bensaja a centrocampo ritornando al classico schieramento della difesa a quattro.
L’esito della partita sarà fondamentale per il futuro più immediato. Una vittoria porrebbe la Paganese a debita distanza dall’ultima posizione occupata proprio dagli agrigentini e la rilancerebbe nella rincorsa verso posizioni meno rischiose. Una parte importante però deve recitarla il pubblico di Pagani, chiamato ad affollare le scalee del Marcello Torre. La società ha contenuto i prezzi proprio per favorire una larga partecipazione popolare; un ulteriore tentativo di dare alla squadra il sostegno dei suoi tempi migliori.
Nino Ruggiero
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