PAGANESE, VERSO LECCE
Allenamento di rifinitura per gli azzurrostellati, impegnati al via del Mare
Il tempo per godersi il primo successo stagionale non c'è. Dopo quattro gare senza successi, alla quinta giornata la Paganese è riuscita a sbloccarsi. Ma ora gli azzurrostellati vanno a caccia di conferme, al termine di una settimana che, considerare da tour de force, è dir poco. Tre gare in sette giorni, con la partita di sabato al via del Mare di Lecce a chiudere un trittico terribile per la squadra di Cuoghi. Il tecnico emiliano non ha concesso tregue ai suoi e già ieri pomeriggio il gruppo si è ritrovato sul campo, ovviamente, per prepararsi alla sfida in Salento. Lavoro defaticante per chi ha giocato contro il Messina, seduta leggermente più intensa per gli altri, mentre non si sono allenati Domenico Girardi e Nicola Gai. Quest'ultimo non è riuscito ancora a smaltire l'infortunio al piede che lo tiene lontano dai campi di gioco ormai da settimane e nella giornata di oggi sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici per cercare di capire come venirne fuori. L'attaccante, invece, uscito al 40' della ripresa dopo una gara passata ad inseguire il gol (sfiorato a più riprese e non arrivato sempre per un pizzico di imprecisione), si è procurato una distorsione alla caviglia ed è stato tenuto a riposo. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ma è in dubbio la sua presenza nella lista dei convocati per il Lecce. Nel pomeriggio la carovana si metterà in viaggio per la Puglia, dopo la rifinitura di stamani alle 10 al Torre. Nel pullman salirà anche rinnovato entusiasmo e maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Non sono nuovi rinforzi, ma potrebbero esserlo per dare continuità al risultato ottenuto contro la formazione peloritana. Ieri Cuoghi ha voluto sottolineare gli aspetti negativi della gara (il fatto di non averla chiusa anzitempo in primis), ma si è anche soffermato sulle cose positive. Senza dubbio la prestazione del giovanissimo Paterni, che sulla corsia destra si candida nuovamente ad una maglia da titolare in attesa che Vinci ritrovi il passo giusto, e di Matteo Calamai, che si è distinto in una posizione non sua, da vertice basso del centrocampo. Ma ciò che ha soddisfatto il tecnico è senza dubbio il fatto che la Paganese per la prima volta in stagione non ha subito gol. Merito di una retroguardia che ha concesso poco agli avversari e anche demerito dei vari Orlando, Paez e Corona che hanno reso tranquilla la serata di Marruocco e compagni. Il Lecce e il suo attacco rappresentano un banco di prova.
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