SECONDO LA GAZZETTA LA PROCURA FEDERALE HA APERTO UN FASCICOLO ANCHE SU MESSINA-PAGANESE

Continua a tenere banco in Lega Pro la questione delle undici partite del campionato appena terminato finite sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Catania. Nel dossier presentato ai pm etnei figurava anche Messina-Paganese dello scorso 14 febbraio (leggi qui), insieme ad altri match in particolare di squadre siciliane. Sarebbero le stesse partite finite nel mirino della Procura Federale, ma, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport nella giornata di ieri, "soltanto" sette di queste undici partite sarebbero arrivate sulla scrivania di Stefano Palazzi. E nemmeno per tutte e sette il Procuratore Federale ha ritenuto opportuno aprire un'indagine. "La Rosa" scrive infatti che sarebbe stato aperto un fascicolo soltanto per quattro partite: Messina-Paganese, Messina-Benevento, Casertana-Messina e Akragas-Catania di campionato. Per due partite sarebbe stato deciso il non luogo a procedere (Akragas-Catania di coppa e Foggia-Fidelis Andria), mentre sarebbe stata oggetto di archiviazione la gara Prato-Carrarese. Non c'è traccia in procura, invece, delle altre quattro gare attenzionate, vale a dire Messina-Martina, Juve Stabia-Messina, Foggia-Catania e Catania-Casertana.
Quindi la situazione - almeno stando alle indiscrezioni giornalistiche che arrivano dalla Sicilia - è che ci sarebbe un'indagine da parte della giustizia sportiva per le suddette quattro partite, mentre un dossier più ampio, quello delle undici partite, sarebbe stato inviato alla Procura di Catania, anche se la giustizia ordinaria, per ora, non ha ancora aperto alcuna indagine. 
Di ufficiale, quindi, non c'è nulla, se non la posizione della Lega Pro che, in una nota stampa, ha spiegato che "diverse partite che sono oggetto di indagine sono state da noi segnalate, grazie all'attento lavoro di monitoraggio effettuato da Sportradar, alle autorità di polizia e alla Procura federale. Oggi attendiamo gli sviluppi delle indagini e la loro conclusione".

Danilo Sorrentino
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