SERIE C, DA OGGI PARLA IL CAMPO. LA NOSTRA GRIGLIA DI PARTENZA NEL GIRONE C
Riposte le griglie per i barbecue estivi negli appositi cassetti, è tempo di riprendere le griglie di partenza: il classico giochetto estivo pronto ad essere smentito dal campo. Il girone meridionale di Serie C sembra essere più competitivo che mai, con squadre che sono intervenute con innesti importanti per la categoria. Una su tutte il Bari della famiglia De Laurentiis, che ambisce, dopo la promozione dalla Serie D, all'immediato salto in cadetteria. Per farlo, ha messo a disposizione del mister Cornacchini elementi di categoria superiore. Il reparto offensivo capitanato da Antenucci, ex Spal, Torino e con un passato in Inghilterra con la maglia del Leeds, promette di fare scintille. Fondamentale anche l'affiliazione con il Napoli da cui ha visto arrivare in prestito diversi giocatori.
CORSA SUL BARI - Subito dietro si piazza un trittico di squadre che da diversi anni ambisce a risalire in Serie B. Il Catania si affida alla vecchia guardia, Lodi e Llama ed al bomber Matteo Di Piazza per provare a lasciare la terza serie dopo 5 anni. La Ternana, dopo aver disputato un campionato fallimentare nel girone B l'anno scorso, si trova nel girone C. Anche i rossoverdi si sono rinforzati, l'ultimo colpo messo a disposizione di mister Gallo è stato Torromino l'anno scorso alla Juve Stabia. L'ambiziosa Reggina, dopo aver puntellato la rosa nella seconda parte della scorsa stagione con l'arrivo del presidente Gallo, ha piazzato il colpo da novanta assicurandosi le prestazioni di German "El Tanque" Denis con un passato di tutto rispetto tra Napoli, Udinese e Atalanta in Serie A con 241 partite e 73 gol.
IN SECONDO PIANO - Le sorprese potrebbero essere il Catanzaro, che non parte come favorito ai nastri di partenza ma con un allenatore come Auteri è sempre insidioso. I giallorossi hanno comunque allestito una rosa di tutto rispetto. Hanno sostituito il vice-capocannoniere della scorsa stagione D'Ursi, passato al Bari, con Nicastro e Mangni e ha confermato diversi elementi portanti della passata stagione. La squadra che più si potrebbe avvicinare alla Juve Stabia, autentica mina vagante dello scorso anno, è il Teramo. Gli abruzzesi allenati da Bruno Tedino, protagonista tra il 2015 e il 2017 con il Pordenone con il quale raggiunse per due stagioni le semifinali dei playoff, possono sorprendere. Hanno rinnovato ampiamente la rosa, acquistando dalla Serie B il fantasista Mungo dal Cosenza e Minelli dalla Fiorentina. Inoltre hanno acquistato quel Martignago che ha fatto le fortune del tecnico con i ramarri. Tuttavia, resta l'incognita della prima volta nel girone C.
SUBITO DIETRO LE BIG - Occhio al Potenza, che riparte con le stesse ambizioni dell'anno scorso ma con una squadra che è stata allestita dall'inizio su misura del tecnico Raffaele e del bomber França. Ci si aspetta il solito campionato competitivo anche da parte di Virtus Francavilla e Monopoli: le due pugliesi si sono attrezzate bene, in particolare gli uomini di Trocini che possono contare su un tandem offensivo niente male come Baclet-Perez. C'è curiosità intorno alla Sicula Leonzio, affidata all'ex Pro Vercelli Vito Grieco, e alla Vibonese, che si è separata dall'esperto Nevio Orlandi per l'offensivo 4-3-3 di Modica arrivato dalla Cavese. In questa zona della griglia dovrebbero trovare posto anche le altre campane. La Cavese è stata rivoltata come un calzino ed appare più competitiva dello scorso anno. Oltre agli ex stabiesi Marzorati, El Ouazni e Di Roberto è giunto anche l'esperto attaccante Sforzini. La Casertana, abbandonato il mercato faraonico dell'estate scorsa, ha inserito in rosa calciatori più adatti alla categoria accanto a Castaldo, Floro Flores, Zito e D'Angelo che pure sono rimasti. L'Avellino, partito in ritardo per le note vicende societarie, sta venendo su bene.
LOTTA SALVEZZA - Nel gruppone che proverà a restare in Serie C, al momento, figura anche la Paganese. La squadra azzurrostellata è ancora incompleta: se dovessero arrivare i tre elementi d'esperienza promessi ad Erra l'asticella potrebbe alzarsi. Ma questo vale anche per le altre. Su tutte il Bisceglie, riammesso dopo aver perso il secondo playout con la Lucchese, e che ha già piazzato il colpo Ebagua. Indietro nella costruzione della rosa anche Rieti e Rende. I biancorossi, autentica sorpresa della passata stagione, hanno perso alcuni pezzi pregiati, tra cui il tecnico Modesto, e potrebbero avere delle difficoltà. Resta un'incognita il Picerno allenato dall'ex Paganese, Giacomarro: dopo aver sorpreso Taranto e Cerignola nel girone H di Serie D, i lucani potrebbero pagare lo scotto di non poter giocare nel proprio stadio.
Una griglia che ovviamente è suscettibile di modificazione, a maggior ragione perchè c'è ancora il mercato aperto e tutto può succedere. Così come tutto può accadere in quel rettangolo verde che è l'unico giudice supremo. Non resta che aspettare: stasera, con l'anticipo Rieti-Ternana, si parte... finalmente!
Alfonso Esposito
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