LE SFIDE DEL PASSATO: SORPASSO STORICO CONTRO L'ANDRIA NEL 2015
21 settembre 2015, con una vittoria di rigore la Paganese battè la Fidelis Andria e volò in vetta, in coabitazione con la Casertana, alla classifica del girone C di Lega Pro. Sembra un'eternità ma sono trascorsi appena tre anni e mezzo e le cose sono totalmente cambiate. Queste due società ora lottano per evitare la retrocessione in serie D. Quella domenica pomeriggio va incorniciata per tanti aspetti che la resero particolare, un evento.
Fu una partita particolare innanzitutto perchè quella Paganese di Grassadonia, riammessa solo in extremis dal Collegio di Garanzia, partì in ritardo e si formò strada facendo (anche se quello fu un miracolo minore considerando cosa sarebbe accaduto appena dodici mesi più tardi quando fu il TAR a restituire la Serie C agli azzurrostellati e alla Pagani sportiva). Ritorniamo però a quella domenica particolare: era la terza giornata di campionato con la Paganese che proveniva dall'incredibile vittoria all'esordio al Torre contro il super Foggia per 2-1 ed il pareggio di Martina Franca per 1-1. I marcatori erano stati, nelle prime due gare, tre calciatori che prima o dopo sono approdati in Serie B, come Caccavallo e Deli, contro i satanelli, e Cicerelli a Martina. Grassadonia sta plasmando una squadra basata su vecchi marpioni come Marruocco, Bocchetti, Carcione, Guerri, Cunzi e Caccavallo e giovani di belle speranze. I risultati in avvio sono straripanti tanto da far volare i tifosi verso sogni inimmaginabili che poi rimarranno tali. Ma quella Paganese diverte ed attende l'Andria squadra che arriva a Pagani da capolista con 6 punti in classifica. Arrivarono al Torre in circa duemila per quell'inedito scontro che avrebbe potuto sancire, in caso di vittoria della Paganese, il sorpasso ed il cambio al vertice. Roba da stropicciarsi gli occhi.
E' il giorno del ricordo di un grande presidente del passato che ci lasciò in quei giorni, Raffaele Iacuzio, dinanzi ai familiari che assistono al minuto di raccoglimento. In tribuna un'ospite d'eccezione, l'attore tifosissimo dell'Andria, Riccardo Scamarcio che andrà via non troppo contento del risultato. E' una Paganese che dopo un avvio in sordina cominciò a martellare la retroguardia pugliese ed è subito show di Cunzi e Caccavallo che in quella stagione faranno faville. Proprio una doppietta di Caccavallo su rigore, nella foto, affondò la capolista momentanea Andria che solo nel recupero accorciò le distanze con Fissore quando era troppo tardi. Al Torre, in quell'assolato pomeriggio di fine settembre, si cantava: "E se ne va, la capolista se ne va" e, anche se fu un sogno da cui ci si svegliò ben presto, resterà per sempre quella sensazione unica che chissà se un giorno si potrà riassaporare e concretizzarsi.
Peppe Nocera
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