TATTICAMENTE: IL FOGGIA STRAPAZZA UNA PAGANESE INCONSISTENTE
Una inconsistente Paganese perde per 3-1 allo stadio Zaccheria contro un super Foggia ed interrompe la striscia di risultati positivi che l’avevano spinta fino alla zona playoff. I ragazzi del patron Trapani sono stati strapazzati per tutta la gara da un avversario in salute fisica e mentale; i satanelli hanno creato un numero impressionante di palle gol ed è solo grazie alla bravura di Liverani ed alla scarsa mira degli attaccanti se il risultato non è stato più rotondo.
Mister Grassadonia ritorna all’antico e propone a sorpresa il 3-5-2 con la speranza di arginare la potenza offensiva dei padroni di casa. Con questo sistema di gioco Alcibiade è stato riportato al centro della difesa tra De Santis e Carillo, a centrocampo il terzetto centrale vede Pestrin in mezzo con Herrera e Tascone ai lati, sulle fasce Cicerelli a destra e Della Corte a sinistra fanno da difensori e da centrocampisti, in avanti Firenze supporta il brasiliano Reginaldo. Il Foggia conferma un 4-3-3 di una qualità incompatibile con il campionato di terza serie, dove gente come Mazzeo, Chiricò, Vacca, l’ex Deli, hanno un rapporto con la palla che rende vano ogni opposizione tattica. Infatti sia l’iniziale 3-5-2 che il 4-3-3 disegnato da Grassadonia nel secondo tempo, con l’ingresso di Bollino al posto di Tascone, non hanno cambiato la storia della partita. I padroni di casa hanno giocato con una qualità ed una velocità di palleggio che per quasi tutta la gara ha disinnescato il tentativo di pressing della Paganese; Pestrin e compagni hanno sbagliato spesso il tempo di uscita proprio perché gli avversari facevano girare il pallone con passaggi veloci e di prima. Emblematica l'azione del 3-0 del Foggia, riportata nella foto tratta da Sportube. Chiricò e Agnelli, autore dell'assist, sono al 2vs2 con Della Corte e Carillo, in area De Santis tiene Mazzeo e Alcibiade si interessa di Sainz-Maza. Fuori dall'area di rigore parte Deli, che poi segnerà a due passi dalla porta, non seguito da Firenze, colpevolmente in ritardo, e che non viene chiuso neppure da Pestrin.
La Paganese ora dovrà essere brava ad assorbire velocemente la batosta presa in Puglia, anche perché mercoledì c’è subito l’opportunità di riprendere il cammino contro un avversario più “umano” come l’Unicusano Fondi. La partita di metà settimana ci dirà probabilmente se gli azzurrostellati potranno ancora sognare di agganciare il treno playoff oppure se dovranno concentrarsi sull’obiettivo più realistico della salvezza e permettere alla società di programmare in anticipo la prossima stagione.
Alfonso Tortora
© Paganesemania - Riproduzione riservata
Commenti