IN BILICO LA POSIZIONE DI ERRA. E IL SUO MEA CULPA E' GIUSTAMENTE RETORICO
Riflessione in seno alla società circa un possibile cambio di allenatore, la decisione arriverà probabilmente nel fine settimana
Sarà un Natale amaro e ricco di riflessioni quello che vivrà la Paganese, che negli ultimi 180' del 2020, fra Monopoli e Foggia, ha visto complicarsi pericolosamente la propria situazione di classifica e non solo. Dopo la sosta forzata causa turno di riposo, gli azzurrostellati hanno offerto due prestazioni imbarazzanti al Marcello Torre, subendo complessivamente sette reti, segnando su calcio piazzato e producendo solo un paio di occasioni pericolose. I numeri sono negativi per una formazione piombata al penultimo posto in classifica, in coabitazione con la Casertana che però ha due gare in meno. Due sole vittorie in sedici gare (nessuna al Torre dove l'unico successo dell'anno solare resterà quello di febbraio contro il retrocesso Rieti), otto sconfitte - di cui cinque in casa - e terza peggior difesa del torneo. Ma, al di là delle fredde statistiche, a preoccupare maggiormente è la tenuta mentale di una squadra falcidiata dagli infortuni (e pure su questi bisognerebbe interrogarsi) e che ha stentato a reagire. Già prima del match con il Foggia, era pericolosamente traballante la panchina di Alessandro Erra; ora, dopo una debacle di queste dimensioni contro i satanelli, la sua posizione vacilla pericolosamente.
La gara della Paganese è durata meno di quattro minuti: è finita sull'errore di Mattia che ha lasciato campo libero a D'Andrea. E alla mezz'ora del primo tempo (sul 2-0) è finita anche la partita dell'allenatore azzurrostellato, la cui espressione mimica-gestuale del secondo tempo ha parlato più di ogni parola. Anche di quelle proferite in sala stampa, dove ancora una volta ci ha messo la faccia rispetto a giocatori e dirigenti. Si è assunto le responsabilità, però ha sottolineato come fosse un mea culpa anche retorico, perchè è chiaro e giusto sottolineare che le colpe non sono mai di uno. Senza dubbio sono da condividere con i calciatori, che stanno mettendo in serie errori su errori, oltre ad assumere atteggiamenti rivedibili in campo, anche fra loro. E con la società, che ha preferito non intervenire dopo il ko di ieri e lasciar trascorrere questi giorni riflettendo.
Il presidente Trapani e il ds Accardi, il quale ha seguito la partita dal Settore Distinti insieme al dg Raiola, hanno abbandonato il Torre scuri in volto e hanno scelto la strada del silenzio e della riflessione in questo strano clima pre-natalizio. Eventuali decisioni circa il futuro di Erra saranno rinviate alla prossima settimana, anche perchè non c'è fretta. Da contratto sindacale i calciatori hanno diritto a nove giorni di vacanze e quindi rientreranno in sede direttamente dopo Capodanno per la ripresa degli allenamenti. Se ci sarà Erra o un nuovo allenatore, è tutto da vedere. Improbabile che ci siano già volti nuovi fra i giocatori, sebbene siano necessari. Le prossime due partite, le ultime del girone d'andata, saranno gli scontri diretti con Potenza e Casertana.
Danilo Sorrentino
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