10-0: NUMERI E ANEDDOTI DI PAGANESE-COSENZA
DIECI alla strana, insolita ed assurda collaborazione fra gli ausiliari del traffico, straordinariamente in Vasca Pignataro, e il parcheggiatore abusivo che come ogni gara interna (non si sa a che titolo) si improvvisa custode dell'"Arena". La presenza degli ausiliari era giustificata dal fatto che, come sempre accade in questo periodo dell'anno, quella zona era stata trasformata in parcheggio per chi avrebbe voluto accedere al cimitero. L'abusivo, però, col cavolo che avrebbe rinunciato alla sua quota "quindicinale" e quindi si è arrivati ad una salomonica decisione: chi doveva andare al cimitero ha pagato regolarmente la quota agli ausiliari, chi invece era diretto allo stadio all'abusivo, su segnalazione degli stessi ausiliari. Un'autentica figuraccia (oltre ad essere un fatto grave), in particolare agli occhi di alcuni increduli giornalisti giunti da Cosenza, sulla quale auspichiamo venga fatta immediata chiarezza da chi di dovere...se c'è!
NOVE gli anni nei quali il nome di Cosimo D'Eboli è stato legato a quello della Paganese. Un legame solido, nonostante una piccola parentesi di lontananza. D'Eboli ha fatto tanto per la Paganese ed in questo momento di spavento per la sua salute è giusto stringersi tutti intorno a lui ed augurargli una pronta guarigione. Forza Cocchì, sì fooooort!
OTTO i mesi trascorsi dal Paganese-Cosenza dello scorso marzo. Gara che regalò poche emozioni sul campo, ma fu scenario di un prepartita tutt'altro che tranquillo con alcuni supporters calabresi, a bordo di un pulmino, aggrediti in pieno centro a Pagani. Forse con delle bottiglie di birra, visti i riferimenti delle due tifoserie. "01/03/15..alla prossima birra", avevano scritto i cosentini la settimana successiva; "alla prossima birra almeno fermatevi", la risposta dei paganesi nella gara di sabato. E purtroppo non siamo nel rugby.
SETTE le partite della Paganese in cui si è avvertita l'assenza di Francesco Deli. Il centrocampista offensivo azzurrostellato deve assolutamente ritrovarsi perchè dopo le tre gare saltate per infortunio, sono ormai quattro partite che non sta rendendo al massimo. E lui è un giocatore fondamentale per questa squadra.
SEI le sconfitte consecutive dalle quali arriva la Paganese in casa del Benevento. E' ormai dallo 0-0 del lontano 1982 che gli azzurrostellati non escono sconfitti dal Santa Colomba, ora Vigorito. Sei partite in cui la Paganese ha realizzato solo due reti (l'ultima firmata William) mentre ne ha subite ben 14. Se si riuscisse almeno a sfatare questo tabù...
CINQUE le volte in cui un collega di Cosenza ha chiesto ai presenti in sala stampa se il gol annullato a La Mantia nel secondo tempo fosse regolare. Il suo rammarico stava anche nel fatto che il replay non era stato mai mandato in onda da Sportube. Perchè invece non ha chiesto a Raimondi come abbia fatto a sbagliare - meno male - quella palla-gol nel primo tempo, sempre su punizione?
QUATTRO i match senza sconfitta per il Cosenza a Pagani. Il Marcello Torre resta portafortuna dei calabresi che anche sabato hanno confermato questo trend, trovando il secondo pari di fila, sempre per 0-0, dopo quello di marzo scorso. Prima c'erano state due vittorie, ma immaginiamo che ai rossoblù sia andata bene anche così.
TRE i rinvii battuti nei primissimi minuti dal portiere del Cosenza, Perina, senza mai rispettare il punto esatto di battuta. Disimpegni che il direttore di gara avrebbe dovuto far ripetere. Cosa che effettivamente fa fare a Marruocco, alla prima occasione. Che fiscalità!
DUE gli applausi del tecnico Grassadonia e dell'ad Raiola nel corso del primo tempo, entrambi indirizzati a Palomeque. Ovviamente applausi di incoraggiamento per lo spagnolo, perchè il primo arriva dopo un appoggio sbagliato a centrocampo, il secondo quando il giocatore manda uno dei pochi cross effettuati direttamente in curva. Applausi che svegliano Palomeque, cresciuto nel secondo tempo.
UNO il gol su azione realizzato dalla Paganese sotto la Curva Nord. Risale alla prima giornata, contro il Foggia, quando Deli segnò il 2-0 dopo una corta respinta di Narciso. La porta maledetta, come l'ha soprannominata Peppe Nocera, è stata violata anche da Caccavallo con l'Andria, ma su rigore. Servirà un po' di sale?
ZERO metri, pochissimi centimetri, si sono messi di traverso fra la Paganese e il gol nella gara col Cosenza. Questione di centimetri e la punizione di Carcione sarebbe stata una perla da tre punti; questione di centimetri e Perina sarebbe stato superato dal facile tap-in di Cunzi, deviato miracolosamente - e non so quanto consapevolmente - dal portiere rossoblù. Vedi sopra.
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