GRASSADONIA: "DI PIU' NON POTEVO CHIEDERE, OTTIMA LA REAZIONE PSICOLOGICA"
Andria è già un brutto ricordo per la Paganese. Gli azzurrostellati vincono 2-0 al "Ceravolo" e fanno felice mister Grassadonia. Analisi come sempre lucida e senza esaltarsi per l'allenatore salernitano. "Siamo un cantiere aperto, ci ha penalizzato il fatto di giocare tre partite in una settimana in questo momento e la gara di Andria è stata emblematica. Dobbiamo essere lucidi e bravi ad essere buoni sarti per cucire la squadra nel miglior modo possibile. In questo momento dobbiamo far crescere chi è arrivato per ultimo. In questo momento non potevo chiedere di più, quello che avevo chiesto l'ho ottenuto: volevo una reazione psicologica dopo Andria e questa si è vista". Un successo costruito anche grazie alle idee di gioco di Grassadonia che ha schierato gli azzurrostellati con un inedito - almeno per questa stagione - 3-5-2. "Abbiamo cambiato struttura, ma non siamo venuti qui a fare barricate. Abbiamo proposto il nostro calcio puntando anche sul fatto che il Catanzaro non si aspettava una Paganese con questo schieramento: li abbiamo un po' sorpresi all'inizio, ma dovevamo giocare in questo modo perchè avevamo bisogno di ottimizzare il lavoro in campo dei giocatori. C'erano calciatori all'esordio, abbiamo cercato maggiore compattezza in fase di non possesso per fare una gara meno dispendiosa perchè non siamo in grado di sostenere le tre partite in sette giorni. Abbiamo fatto buone cose, ci sono margini di miglioramento sulla manvora e tanti meccanismi da registrare. Però la voglia e la mentalità della squadra mi sono piaciute".
Danilo Sorrentino
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