PAGANESE SCARICA, TUTTO FACILE PER IL SIRACUSA: E' 2-0 AL DE SIMONE
Alla fine del tour de force la Paganese paga dazio. Gli azzurrostellati s'inchinano al Siracusa, ora già certo di disputare in casa il primo turno dei playoff. Decide una doppietta di Catania, sfruttando due clamorose ingenuità della retroguardia della Paganese. Squadra irriconoscibile, priva di idee e che non ha saputo giocare secondo i suoi canoni. Ancora una volta è l'approccio a penalizzare la squadra di Grassadonia, che ha incassato lo svantaggio dopo appena tre minuti e poi ha faticato a rientrare in partita. La formazione siciliana si è difesa con grande ordine, ha sfruttato le ripartenze e la troppa imprecisione degli azzurrostellati, incappati nella classica giornata storta. Per fortuna il settimo posto resta a due punti, vista la concomitante sconfitta della Virtus Francavilla. Ma recuperano punti Unicusano Fondi e Casertana.
La Paganese, schierata per l'occasione col 3-5-2 da Grassadonia, rivive l'incubo della gara con la Vibonese. Approccia malissimo alla partita, è troppo molle e subisce gol praticamente al primo affondo del Siracusa. L'azione della rete di Emanuele Catania dopo appena tre minuti è emblematica: il numero 10 azzurro s'invola indisturbato verso l'area di rigore, vanificando la blanda resistenza di Mauri. Dal limite il suo sinistro all'angolino basta per battere Liverani. E poi, esattamente come accadde una settimana fa contro la Vibonese, la Paganese è incapace di reagire e rischia più volte di incassare la seconda rete da parte della squadra di Sottil. Pericoloso il colpo di testa di Scardina al quarto d'ora, mentre le uniche volte che l'undici di Grassadonia prova ad affacciarsi dalle parti di Santurro è con dei tiri dalla distanza di Cicerelli. Al 20' la Paganese reclama il penalty per un contatto in area fra Bollino e Malerba, ma per il resto non è la stessa squadra apprezzata nelle precedenti apparizioni. E nel finale resta in partita anche in maniera fortunata. Toscano con un gran tiro dal limite centra il palo al 42', mentre proprio allo scadere Meleleo annulla la rete del raddoppio di Turati, fra le proteste dei siciliani.
Il canovaccio della gara non cambia nella ripresa, così Grassadonia al quarto d'ora ritorna sui suoi passi e schiera i suoi secondo un 4-3-3, con gli ingressi di Tascone e Picone per De Santis e Tagliavacche: è Mauri il playmaker. Ma le idee non ci sono per gli azzurrostellati che ballano troppo in difesa. E così il 2-0 del Siracusa è un pasticcio di Carillo che, nel tentativo di proteggere l'uscita di Liverani, lascia sfuggire Catania che a porta vuota realizza fra l'incredulità generale. Poco prima la Paganese ci aveva provato con un sinistro a giro di Bollino bloccato da Santurro. Ci sarebbero ancora venti minuti, ma gli azzurrostellati tirano i remi in barca e non riescono quantomeno a riaprirla. L'assalto al settimo posto, però, non è precluso.
MARCATORI: pt 3' e st 26' Catania
SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Turati, Cossentino, Malerba; Toscano (21' st Giordano), Spinelli; De Silvestro, Catania (30' st Azzi), Valente (37' st Russo); Scardina. A disp.: Gagliardini, Dentice, Longoni, Sciannamè, Dezai, Persano, Palermo. All.: Sottil
PAGANESE (3-5-2): Liverani; De Santis (14' st Picone), Alcibiade, Carillo; Longo, Firenze, Tagliavacche (14' st Tascone), Mauri, Cicerelli; Reginaldo, Bollino. A disp.: Gomis, Della Corte, Mansi, Zerbo, Parlati, Caruso, Carrotta, Maiorano. All.: Grassadonia
ARBITRO: Meleleo di Casarano (Baldelli-Della Croce)
NOTE: spettatori 2500 circa. Ammoniti: Toscano, Catania, De Santis, Scardina, Spinelli, Reginaldo. Angoli 2-1. Recupero pt 1', st 3'
Danilo Sorrentino
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fonte foto: ilsiracusano.com
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