LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA | SERVE DI PIÙ!
Dopo il Lattedolce e il Guidonia anche l'Anzio dell'ex Sirignano ferma la Paganese che non riesce più a vincere. Anzi c'è mancato poco che la vincessero i laziali, se non ci fosse stato il solito Spurio a guadagnarsi la pagnotta, con un duplice intervento nel primo tempo ed uno nel finale.
La partita della Paganese è la solita da qualche tempo: primo tempo discreto per poi calare nella ripresa. Troppo poco per rincorrere una vittoria, che manca da tre giornate, con i tre punti che sono stati agguantati solo due volte nelle ultime otto gare, a fronte di cinque pareggi ed una sconfitta. Numeri che certificano il rallentamento degli uomini di Esposito che, ancora una volta, si sono spenti nel secondo tempo non sporcando mai, nonostante la girandola degli attaccanti, i guanti di Perna, spettatore infreddolito.
Eppure abbiamo assistito ad un predominio territoriale della Paganese con buone trame determinate da una qualità aumentata dalle giocate di Ricci, di un Bucolo sempre più faro del centrocampo, e delle capacità di D'Angelo in fase di rifinitore con tocchi di prima utili per dare soluzioni in attacco. "Tutto molto bello" come diceva il maestro Bruno Pizzul, nelle sue impareggiabili telecronache, ma che si arenavano ai sedici metri con il solo Zugaro che tentava qualche rasoiata dalla distanza innocua. Serve di più!
Se non si tira in porta non si creano occasioni, non si segna e di conseguenza non si vincono le partite. Se poi Faella, bravo in fase di suggeritore, ha le polveri bagnate da qualche domenica e poi si tira fuori D'Angelo, il più pimpante lì davanti con tanti dubbi sulla sua sostituzione, allora finisce zero a zero.
L'unica nota lieta della giornata giunge dagli altri campi, tranne la Gelbison che non si ferma più e inanella la sesta vittoria consecutiva, con le distanze dalla vetta che restano invariate a quattro. Una magra consolazione, anzi un'altra occasione sprecata dopo Sassari e Guidonia.
Peppe Nocera - paganesemania.it
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