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INCERTEZZA SULL'ACCORDO CON L'AGENZIA DELLE ENTRATE: ECCO I MOTIVI DELL'ESCLUSIONE

Incompetenza per materia del giudice tributario adito e incertezza circa il raggiungimento di un accordo fra la Paganese e l'Agenzia dell'Entrate circa la transazione fiscale né che vi possa essere una falcidia nei termini economici auspicati dalla società azzurrostellata. Sono questi i motivi principali che hanno spinto la Covisoc a respingere il ricorso della Paganese avverso l'esclusione dal campionato di Serie C, confermata in seconda battuta dal Consiglio Federale nella riunione di ieri. 
Per l'organo di vigilanza della Figc il decreto di sospensione della Commissione Tributaria Provinciale (fra l'altro, da recente giurisprudenza delle Sezioni Unite della Cassazione sarebbe competente il giudice ordinario) non fa venir meno l'inadempienza della Paganese all'obbligo di pagamento di una serie di debiti fiscali quali:
- Iva risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo ed al secondo trimestre del periodo d’imposta anno 2019;
- Iva risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo, secondo, terzo e quarto trimestre del periodo d’imposta anno 2018;
- Irap relativa al periodo d’imposta 1° luglio 2016-30 giugno 2017;
- Irap relativa al periodo d’imposta 1° luglio 2015-30 giugno 2016;
- Irap relativa al periodo d’imposta 1° luglio 2014-30 giugno 2015. 

Questo il comunicato ufficiale della Figc in cui sono elencate le motivazioni dell'esclusione della Paganese dalla Serie C.
 

Redazione
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