CICERELLI PROMETTE IMPEGNO: "PAGANI LA PIAZZA GIUSTA PER EMERGERE"
La rubrica “Face 2 Face”, curata dall'Ufficio Stampa della Paganese, questa settimana ci fa conoscere, dopo Mirko Esposito, un altro giovane interessante della Paganese, l'esterno d'attacco Emmanuele Cicerelli. Il classe '94, nato a San Giovanni Rotondo (FG), nasce attaccante e in quel ruolo ha giocato con Barletta, Aversa e Melfi. Quest'anno, invece, ha arretrato il suo baricentro, andando ad occupare diverse volte la posizione di mezz'ala. Un inizio di campionato positivo, corredato da un gol a Martina ma anche dal prolungamento di contratto con la Paganese fino al 2018.
Emmanuele, cosa puoi dire di questa prima parte di esperienza con la maglia della Paganese?
«Devo dire che la mia esperienza qui è cominciata benissimo, un gran bel gruppo da subito. Siamo riusciti a capire cosa voleva da noi mister Grassadonia e i risultati ci hanno dato ragione».
Tu hai un fratello Benito che gioca a calcio in un ruolo completamente diverso dal tuo (è il terzino sinistro della Cavese, ndr).
«Con mio fratello ci vediamo spesso anche perché gioca e vive a Cava. Abbiamo un ottimo rapporto ed è la prima volta che capita di giocare in due squadre della stessa regione lontano da casa. Nelle giovanili ci siamo spesso affrontati anche perché tra noi ci sono due anni di differenza. Le nostre sfide finivano in parità (sorride)».
L’amico del gruppo con cui hai legato di più.
«Dal ritiro ho legato subito con Deli, dopo con Mirko Esposito e Palmiero. De Feo poi gli vogliamo un gran bene e lo stiamo “allenando”».
Cosa fai nel tempo libero?
«Cose semplici dei ragazzi della mia età: un film, una passeggiata, ma sempre nel rispetto degli orari della vita di un calciatore».
Le tue impressioni sulla città di Pagani.
«Città tranquilla che ci permette di vivere e lavorare bene».
I tifosi come ti hanno accolto?
«Benissimo. Sono molto attaccati alla maglia, cercheremo di dargli tante soddisfazioni e di fare sempre meglio».
Come vedi il tuo futuro da calciatore?
«Con molta umiltà penso a lavorare tanto ed al presente. Pagani è la piazza ideale per crescere e migliorare».
Domenica un palo clamoroso ti ha tolto la gioia del gol e di un pareggio a dir poco meritato «Peccato e che sfortuna! Ho visto quando è partito il tiro che la palla stava entrando poi ha preso un giro strano. Stavo quasi per esultare ed invece...Alla prossima andrà sicuramente meglio».
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