L'ARCHIVIO RACCONTA: AVERSA, QUELLA SCONFITTA AGRODOLCE DEL '33
Quello con l’Aversa Normanna, società del casertano che più volte durante la sua storia ha cambiato denominazione da Aversana a Real Aversa sino all’attuale, è un derby solo dal punto di vista geografico. Non c’è mai stato coinvolgimento emotivo vista anche la rarità dei confronti, in 72 anni 12 sulla carta, perché uno non si disputò nel 1934 per ritiro dal campionato dei granata.
L’affrontiamo per la prima volta, stagione 1932-’33 campionato di terza divisione campana, nell’ambito del girone finale che doveva decretare la formazione promossa.
La Paganese vince brillantemente il proprio girone iniziale dinanzi a Ebolitana, Irpinia Avellino e Battipagliese e con quest’ultime accede al mini torneo finale con Nola, Aversana e Puteolana, i diavoli rossi all’epoca erano uno squadrone. Sul più bello però gli azzurri di Milite, Valese e Tessitore (nella foto) scivolano proprio in casa con l’Aversana, 1-3 il 14 maggio del ’33 al “Campo del Pino”, vanificando l’accesso, almeno con un punto, allo spareggio promozione che invece se lo contendono Ebolitana e Puteolana, con gli eburini promossi nello spareggio di Nocera, che chiusero il girone a quota 18 con la Paganese che si fermò a 17.
Una sconfitta imprevista contro un'Aversana che chiuse il campionato a 10 punti e formazione di gran lunga inferiore a quella paganese, ma bestia nera avendo fermato all’andata sul pari 3-3 ad Aversa gli azzurri che appena dieci giorni prima aveva strapazzato la forte Puteolana.
Una sconfitta alla fine indolore perché dopo qualche mese per la riforma dei campionati la Paganese fu ripescata in Seconda Divisione. Quell’inizio degli anni '30 fu un periodo particolare per il calcio a Pagani. Di lì a poco infatti nell’ estate del ’34, chiuse i battenti il primo campo sportivo comunale il “Del Pino”. Era situato dove attualmente è ubicata la Villa Comunale e così chiamato per la presenza del gigantesco pino secolare, simbolo della città e della Paganese che sulle maglie dell’epoca faceva bella mostra sul petto, che è stato abbattuto recentemente.
In quel luogo il podestà, che governava la città in quel periodo, decise per interventi urbanistici e vi costruì l’edificio scolastico e la Villa Comunale e la Paganese per dieci anni non disputò più campionati, ripresi dopo la seconda guerra mondiale al rinnovato “Del Forno".
Nel 1948-’49 nuovo confronto con l’Aversana questa volta in Prima Divisione con una vittoria per parte e si devono poi attendere 43 anni per un nuovo faccia a faccia nel CND 1992-’93 con il doppio confronto che si chiuse con un doppio 0-0. E’ storia recente poi la passeggiata del 2005-2006 quando la Paganese di Romano che stravinse tutto e sbancò 1-3 il “Bisceglia”. L’ultimo confronto è di tre stagioni fa 2011-’12 quando quella sconfitta per 1-0 ad Aversa complicò il cammino play-off poi acciuffati per i capelli e vinti.
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