MARCELLO TORRE: UN MESE CHE CAMBIA LA VITA DI PAGANI E DELLA PAGANESE

11.12.2015 14:32

 
Siamo a 35 anni dalla sua scomparsa. L'11 dicembre del 1980 l'hanno portato via. Decisero che quello squarcio di speranza che stava aprendo i cieli di Pagani, doveva essere oscurato per sempre. Sotti i colpi di una mano assassina s'interruppe, alle 8.00 di mattina, la ancor giovane vita, a soli 48 anni, di uno dei più illustri cittadini della nostra terra.
Simbolo di una Pagani che voleva rinascere, dopo la tragedia del terremoto di pochi giorni prima, 23 novembre, ma che invece altri non la pensavano così: avevano altre idee, altri progetti. In questi giorni mi chiedo spesso cosa sarebbe diventata Pagani con Marcello Torre ancora in vita. Come sarebbe diventata. Come saremmo cresciuti. Cosa ci siamo persi. Forse quel sogno di avere la sua Pagani "Libera e Civile". Carismatico e coinvolgente, attaccato alla sua terra, alla sua Pagani alla sua Paganese. Chissà dove sarebbe potuta arrivare. Attraverso la Paganese, il presidente Torre, il sindaco Torre, il tifoso Torre, l'avv. Torre cercava di cambiare lo stile di vivere e di portare fuori il nome di Pagani che difendeva a spada tratta ovunque e contro chiunque.
Un conto pagato con il sacrificio estremo, con la vita. In un mese tutto cambiò. Dal 23 novembre al 24 dicembre 1980, cambiò la vita di Pagani e della Paganese. La Paganese il 23 novembre rientrava da Siracusa con una vittoria ed il primo posto, in quel campionato '80-'81 di C1, la domenica successiva era in programma il derbissimo con la Nocerina, tutto rinviato dopo la scossa che scombussolò la Campania e l'Irpinia.
Il derby sarà recuperato il 24 dicembre. Il 7 dicembre la Paganese gioca a Reggio Calabria contro la Reggina. Perde 2-1, sarà l'ultima partita del Sindaco-Presidente Torre in vita. L'11 viene barbaramente assassinato nella sua auto dinanzi il cancello di casa, stava recandosi al Comune. Pagani e la Paganese piombano nel buio. Smarrimento, sgomento e sconcerto.
Il campionato procede con la dodicesima giornata, non la Paganese che si ferma a piangere il suo presidente. Paganese-Campobasso in programma quella domenica 14 dicembre sarà recuperata il 21 gennaio. Gli azzurri di Montefusco ritornano in campo il 21 dicembre a Matera, perdono 1-0, ma la Paganese non c'è nella testa e nelle gambe. E' la prima partita della Paganese senza il suo punto di riferimento. Tre giorni dopo alla vigilia di Natale va in scena il derby con la Nocerina da recuperare. Non è un partita è una commemorazione, un derby farsa, dove non c'è voglia ne di giocare nè di gioire. Una gara pro-forma. Ad inizio gara i calciatori delle due squadre depongono un fascio di fiori dove sedeva abitualmente l'avv. Marcello Torre in tribuna e la Nocerina in segno di solidarietà scende in campo con il lutto al braccio. Per la cronaca la gara termina 0-0.
23 novembre 1980 - 24 dicembre 1980: un mese che cambia la vita di Pagani e della Paganese. Perchè nulla sarà come prima senza Marcello Torre
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