DESTINI INCROCIATI: GIANNI PATALANO
Un altro doppio ex di Ischia e Paganese caratterizza il nostro album dei ricordi: si tratta di Gianni Patalano, ischitano doc che dopo le iniziali stagioni all'Ischia si trasferisce a Pagani e fu l'inizio di annate indimenticabili. Centrocampista di qualità e quantità Patalano milita in azzurro per quattro stagioni dal '75 al '79 contribuendo alla prima storica promozione in serie C del 1976. Alla fine del quadriennio in azzurro si contano 143 presenze e 4 reti.
"Stagioni indimenticabili - esordisce Patalano - anche quella della retrocessione in C2 nel '79, perchè avvenne con onore. Ho ricordi nostalgici e ricchi di emozioni che mi accompagneranno per sempre, Pagani e la Paganese fanno parte della mia vita per sempre ed ancora oggi, la seguo con affetto e sabato per me è un doppio derby".
Come avvenne il trasferimento a Pagani?
"Grazie al tecnico Leonardi che era tecnico dell'Ischia e con me volle per la sua nuova avventura a Pagani anche Grimaldi e Di Scala, eravamo quelli che gli davamo più fiducia ed alla fine vincemmo anche il campionato".
Cosa ricordi di quella stagione?
"Il pubblico, stupendo. Noi isolani eravamo restii ad allontanarci dall'isola e poi non eravamo abituati a quella festa che durò tutta la notte e poi vedemmo la partita il giono dopo in Villa su un proiettore".
Annata che iniziò proprio con una sconfitta ad Ischia con incidenti..
"Perdemmo e giocai anche male. Nella rifinitura ebbi una botta ma ero contratto ed emozionato poi seppi che al porto i paganesi che ci seguivano ovunque in massa trovaro la terna arbitrale sull'aliscafo e successe di tutto, con sei giornate di squalifica al campo ma vincemmo lo stesso il campionato".
Che Paganese era quella lì?
"Non avevamo grandi nomi, tranne Mammì che in atttacco con 14 reti fu il nostro trascinatore, ma eravamo un gran gruppo".
Domenica come finisce?
"Sulla carta in parità, la Paganese è altalenante, l'Ischia era meglio l'anno scorso".
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