LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA: UNO SPOT PER IL CALCIO
Che Paganese! Che bella partita! Che emozioni! ieri al Marcello Torre, è andato in scena uno spot per il calcio. Non sto esagerando ma è quello che ho visto e che con piacere racconto in questa rubrica, dopo esser tornato dallo stadio con il cuore colmo di gioia, per il gioco espresso dalla formazione di Grassadonia. E' senza dubbio, quella con il Foggia, la miglior prestazione svolta sino ad ora da Pestrin e compagni. Un valore che aumenta al cospetto dell'avversario che c'era dinanzi, una signora squadra, che è stata messa sotto in lungo e largo per gran parte della gara. Gagliarda e combattiva. Straripante e motivata. Bella e incontentabile. Una gran Paganese. Una formazione in netta crescita anche tra le mura amiche dove sino ad un mese fa stentava a differenza delle prestazioni in trasferta. Certo l'atteggiamento della formazione di Stroppa ha favorito alcune situazioni in contropioede che forse andavano concretizzate meglio e questo è il rammarico più grande. Il livello della qualità è aumentato, anche per merito di alcuni elementi, come Maiorano ed Herrera, che ora stanno andando a pieno regime. La difesa sembra confermare i miglioramenti, sotto l'aspetto dell'attenzione e della cattiveria, che auspicavamo come anche le prestazioni di Della Corte mentre Cicerelli ormai non fa più notizia. Lui non corre sulla fascia ma vola, abbinando quantità a qualità delle giocate. Questa squadra può solo crescere ancora e domenica a Fondi, con i rientri di Deli e speriamo finalmente di Iunco, avremo un potenziale offensivo ancor più elevato. Questa squadra se la può giocare contro chiunque basta solo eliminare delle sbavature singole che ancora ci penalizzano.
Qualcuno leggendo il pezzo si starà chiedendo: ma non ha scritto nulla su Marruocco? No, non più. Il mio pensiero sull'ex capitano azzurrro lo conoscete. La prestazione con il Foggia è la cartolina della sua stagione sino ad ora: incertezze e prodezze. Marruocco è così, nel bene e nel male. Mentre voglio soffermarmi su un altro aspetto, il pubblico. Dopo la gara con la Casertana s'è rivista una bella cornice di gente sulle scalee del Torre. Gente ch'è s'è divertita, s'è stropicciata gli occhi, che mi diceva: "giochiamo di prima, è uno spettacolo questa Paganese". Gente che spingeva la squadra, quando partivano le frecce Herrera e Cicerelli, quando esaltavano Marruocco per il rigore parato o imprecava per qualche uscita avventata. Gente che s'è emozionata per il piccolo Genny, al quale va il nostro incoraggiamento. Ho visto gente in piedi applaudire a fine partita, contenta, per aver assistito ad un bello spettacolo, firmato "La Paganese di Grassadonia".
Peppe Nocera
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