LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA
Questa volta parto dal pubblico. Quello di entrambe le fazioni che hanno dato grande prova di civiltà e di sano antagonismo sugli spalti, facendo filare tutto liscio, grazie anche all’accurato servizio d’ordine. Per dire che quando si fanno le cose con criterio, poche sono le possibilità che nascono degli intoppi. A tal proposito voglio ricordare due situazioni che a dire il vero potevano essere gestite diversamente. Mi riferisco a Salernitana-Paganese del 2010, che decretò la fine dell’amicizia tra le due tifoserie, quando nonostante ciò, sistemarono i circa 2000 paganesi nei distinti inferiori dell’Arechi insieme ai salernitani, con un settore ospiti, la Curva Nord, completamente inutilizzato: se normalmente occupata, come avviene per le tifoserie ospiti, nulla sarebbe successo. L’altra considerazione che oggi mi ha fatto riflettere è relativa a Salernitana-Nocerina. Perché i tifosi rossoneri, nonostante tesserati, non sono potuti andare all’"Arechi" ed i tesserati salernitani hanno avuto, con egual misura restrittiva, in uno stadio meno capiente andare in trasferta a Pagani? E’ da riconoscere che in quell’occasione i tifosi della Nocerina hanno subito un torto poi il resto è altra storia. Parto dal pubblico che ha riempito il "Torre" dando degna cornice ad un derby, anche se poi in campo lo spettacolo non è stato esaltante, rispondendo alla Giornata Azzurra. Spero che la società anche nelle ultime due gare casalinghe, con Aversa e Martina, mantenga questi prezzi per venire incontro ad esigenze economiche particolari e soprattutto per avere un "Torre" più caldo per due sfide decisive. Si può dire tranquillamente che a poco più di un mese dal termine del campionato, dai tanti derby campani, che tutte le tifoserie hanno vinto il loro campionato. C’erano tanti dubbi e mille incertezze ed invece nonostante i vari incroci infuocati credo che la prova sia stata ampiamente superata. Della partita c’è poco da dire, una Paganese in emergenza, senza Marruocco e Bolzan, con Calamai a mezzo servizio e Baccolo ad onor di firma in panchina, Aurelio squalificato e con Perna e Malaccari che s’infortunano nel riscaldamento, Deli in corso d’opera, di più non poteva fare. Nonostante ciò ha imbrigliato la capolista per un tempo, nella ripresa invece troppo evanescente e poco incisiva, con due occasioni sprecate con Deli e Longo. Ora ci sono dieci giorni per svuotare l’infermeria, tirare il fiato prima del rush finale per conquistare la salvezza. Nel frattempo… BUONA PASQUA A TUTTI!
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