IL PAGELLONE DI MESSINA-PAGANESE

Finalmente Deli, Marruocco e Carcione decisivi, Esposito ed Acampora dietro la lavagna

MARRUOCCO 7 - Ancora una volta le sue parate sono determinanti ai fini del risultato. Nella parte finale del primo tempo è strepitoso sul colpo di testa di Tavares e poi sul tap-in di quest'ultimo. Non può nulla sulla saetta di Barisic e sulla sfortunata autorete di Acampora. 

DOZI 6,5 - Molto attento per tutta la gara su Barisic, che trova il gol solo nell'occasione in cui si accentra e non gli dà riferimenti. Una buona prestazione, fatta anche di numerose sortite in fase offensiva. 

SIRIGNANO 6 - Ingaggia un bel duello con Tavares, anche se in alcune circostanze in area di rigore rischia di concedere il penalty per due trattenute nel primo tempo. Riesce a frenare con le cattive il portoghese. Unica sbavatura sul 2-2, lasciandosi anticipare da Scardina. 

BOCCHETTI 6 - Il modo col quale guida i suoi compagni è lodevole, ancor di più perchè lo ha fatto in condizioni fisiche non ottimali, avendo giocato con qualche linea di febbre. Questo il motivo della sostituzione dopo un'ora di gara, in cui aveva rischiato solo sul colpo di testa di Tavares.

ESPOSITO 4,5 - Gara da dimenticare per il terzino sinistro di proprietà del Crotone, in fase calante dopo una prima parte di stagione eccellente. Gustavo è un cliente scomodissimo, il più delle volte lo salta. Ingenuo nell'aggrapparsi a Scardina sull'episodio del rigore, lasciando la Paganese in 10. 

GUERRI 6 - Non si risparmia mai, alternando buone cose in entrambe le fasi. Entra spesso nel vivo della manovra, si propone con continuità in fase di inserimento. Sbaglia soltanto in occasione del pari di Barisic, dove esce troppo tardi sull'attaccante del Messina.

CARCIONE 7 - E' il dominatore assoluto del centrocampo. Tocca un'infinità di palloni, smistandoli per i compagni, anche con verticalizzazioni che fanno soffrire la difesa siciliana. Trova una rete importante e bella, seppur grazie alla complicità di Berardi.

DELI 7 - A Messina conferma che è in forma smagliante e la sua condizione sta raggiungendo livelli massimi. Quando parte palla al piede dà sempre l'impressione di essere imprendibile e spacca in due la difesa del Messina. Bello il gol, con un grande inserimento in area. Peccato per il palo colpito poco dopo: sarebbe stata la mazzata decisiva per l'undici di Di Napoli.

CACCAVALLO 6,5 - Ha interrotto la sua media-gol da brividi, ma ha continuato quella degli assist. Dopo quello con la Juve Stabia, ne fa addirittura due al San Filippo. E' il giocatore più temuto dai difensori di casa, che il più delle volte raddoppiano la marcatura su di lui. Riesce comunque a brillare. 

CUNZI 5,5 - Un tiro in apertura di gara e buoni movimenti per creare spazi ai compagni. Fa tanto lavoro anche se le sue caratteristiche fisiche sono atipiche per una prima punta. Nel finale sbaglia un appoggio in contropiede per Caccavallo che poteva valere il tris. Ora si fermerà, dopo essere stato presente praticamente dall'inizio del campionato.

CICERELLI 5 - Molto in ombra l'attaccante di San Giovanni Rotondo che rientra dalla squalifica ma non incide per niente. Fatica a ritagliarsi il suo spazio al San Filippo ed è fra i giocatori dell'attacco che brilla meno. 

PENNA 6,5 - Grassadonia ha sempre parlato bene di lui, definendolo "un ragazzo sul quale si può lavorare". Il mister gli concede mezz'ora in cui mette in mostra qualità interessanti. Ha buona padronanza del ruolo e discreta gestione del pallone. Può tornare utile alla Paganese.

VELLA sv - Dire che lascia il campo contrariato è dir poco. Giustamente incavolato per i soli 11' in campo, ma Grassadonia non avrebbe potuto far diversamente. 

ACAMPORA 4,5 - Ha fatto la cosa sbagliata nel momento sbagliato, ma a 18 anni si cresce anche commettendo errori marchiani come quello di ieri. Sfortunato perchè era il suo primo pallone, ma un intervento così goffo è davvero difficile da spiegare. Ma certamente non si può spiegare con la malafede come qualcuno pensa. Dopo l'autorete va in bambola e non vede l'ora che finisca la partita.

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