GRASSADONIA RENDE MERITO AL FOGGIA: "SOGNAVO UN'ALTRA PARTITA, ABBIAMO RISCHIATO UNA GOLEADA"
Nulla da fare per la Paganese, che sperava di dare fastidio alla capolista, pur sapendo che allo Zaccheria sarebbe stato un compito arduo. Grassadonia alla vigilia sognava un altro tipo di partita, si aspettava forse qualcosa in più dai suoi ma il campo ha fatto la differenza. Troppo più forte il Foggia e in sala stampa il tecnico azzurrostellato rende merito ai rossoneri. "Il gol incassato così presto ha un po' stravolto i piani. Noi abbiamo sempre provato a giocare ma dobbiamo rendere merito al Foggia. Questo è un progetto che va avanti da anni, hanno investito tanto e stanno raccogliendo i frutti di quanto seminato finora. E' la squadra che si è rinforzata di più a gennaio ed è la squadra che ha tanti numeri dalla propria parte. Oggi il Foggia ha vinto meritatamente, noi dobbiamo guardare e pensare a raggiungere la salvezza al più presto".
Forse sulla prestazione della Paganese ha inciso la sosta forzata di domenica scorsa. "Ormai Taranto fa parte del passato, dico solo che andava fermato tutto il campionato perchè così siamo stati penalizzati solo noi e il Taranto". Più che altro Grassadonia ammette la serata storta di alcuni giovani apparsi intimoriti di fronte ad una signora squadra. "Siamo venuti a Foggia con grande rispetto, sapendo di affrontare una squadra molto più forte di noi - dice l'allenatore azzurrostellato giustificando anche il passaggio al 3-5-2 - e abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. Sognavo un'altra partita, qualche giocatore aveva le farfalle nello stomaco, era emozionato e abbiamo rischiato di subire la goleada perchè il Foggia ha costruito tantissime occasioni. Questo è lo scotto che paghi quando giochi con tanti giovani, può capitare di approcciare così a questo tipo di partite".
Dopo averci provato in più di un'occasione, ha trovato il gol anche Francesco Deli, grande ex della sfida. Un calciatore per il quale Grassadonia stravede e anche stasera ha confermato di meritare la maglia rossonera del Foggia. "É un giocatore forte - sottolinea il tecnico - che meritava il salto di qualità. Avrebbe rischiato di rimanere bloccato in un contesto piccolo, viste le sue dimensioni morali oltre che tecniche. La Paganese deve essere molto contenta di averlo lanciato".
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