LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA
L’ultima cena dell’anno è andata male a Martina, si sa in Puglia c’è una cucina pesante, e forse qualche sintomo d’indigestione poteva anche affiorare dopo quello divorato negli ultimi mesi. Ci può stare.
Eppure avevo messo a punto tutte le mie scaramanzie presentandomi in orario a casa del Direttore Russo, con tanto di prole a supporto, niente da fare.
Partita scialba per l’intero primo tempo con il solito brivido causato dai rinvii con troppa leggerezza di Marruocco e la solita ammonizione che ormai è un classico come il panettone di questo periodo.
Alla vigilia della sfida con i pugliesi avevo predicato calma e raziocinio per una partita per nulla facile, visto il momento della formazione di mister Ciullo frenando i facili entusiasmi, anche giustificati, che notavo tra amici e tifosi che seguono le gesta della Paganese.
Non è stata la solita sbarazzina e pimpante Paganese, forse inconsciamente appagata da quello che era stato fatto avendo tirato la carretta sino a questo momento, con risultati più che lusinghieri.
Manovra poco fluida con De Liguori poco ispirato, con Girardi assente in fase offensiva e con Caccavallo al rientro poco ispirato e per giunta rimasta in dieci dopo l’espulsione, esagerata, di Calamai. Poi si sa una partita di calcio è fatta di episodi e se Malcore la infila da due passi forse avremmo sovvertito quelle sensazioni negative e quelle regole non scritte nel calcio che quando vieni da una striscia positiva, prima o poi cadi, vedi la Salernitana a Barletta, il Lecce con il Martina, il Foggia con il Barletta. Fa parte del calcio, nessun dramma.
L’unica bella notizia proveniente da Martina è stata però lo scampato pericolo per Tartaglia. Tutto è bene quel che finisce bene. Per un attimo abbiamo mantenuto il fiato sospeso con quel corpo inerme sul terreno di gioco, l’agitazione di Raiola e dei medici delle due società, l’uscita in barella in fretta e furia. Tutto ok, solo un mancamento per uno dei migliori giovani difensori della Lega Pro.
A lui il primo e doppio augurio di un sereno Natale in famiglia che estendo a tutti i calciatori azzurri lo staff e la società, ai nostri assidui Telesitimaniaci della Paganese, al quale va il mio personale grazie per l’affetto mostratoci in questi pochi mesi, dall’apertura del nuovo sito, ai quali aggiungo quelli televisivi.
Non mi dilungo perché se la Paganese a Martina è rimasta a pancia vuota noi dobbiamo prepararci per queste Sante feste e dunque Buon Natale Paganesemaniaci!
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