CALAMAI: "LO SPIRITO VISTO A COSENZA E' POSITIVO"
Da Cuoghi a Sottil è cambiato tanto, dal punto di vista tattico, specie dalla cintola in su, ma c'è una costante: Luca Calamai nel ruolo di playmaker, per sopperire all'assenza di Gai e di una valida alternativa. L'ex centrocampista del Viareggio sembra essersi calato bene nel nuovo ruolo, considerando anche le sue parole. "Sono già diverse partite che gioco in questo nuovo ruolo, chiaramente mi devo ancora bene abituare, ma non mi trovo male. Sto cercando di dare quello che chiede il mster e penso che sta andando bene. Dobbiamo migliorare in alcune situazioni, specie sulle palle inattive, dove soffriamo un po' troppo. Però sono fiducioso perchè lo spirito di Cosenza lascia ben presagire". A questa Paganese mancano le reti dei centrocampisti, oltre che degli altri attaccanti. Giuseppe Caccavallo, finora, in termini realizzativi ha "cantato e portato la croce" ed anche Calamai pensa che la zona nevralgica debba dare un contributo maggiore in zona gol. "Dobbiamo segnare di più anche noi, ma come anche i difensori sui calci piazzati. Dobbiamo dare un contributo maggiore tutti, anche io. Nelle ultime gare, però, giocando più arretrato, mi viene difficile inserirmi, cosa che è nelle mie corde". Calamai è stato portato a Pagani da Stefano Cuoghi, che lo aveva avuto già a Viareggio: il centrocampista, però, ha parole positive anche nei confronti di Sottil. "Il mister è arrivato in maniera deterimnata e ha tanta voglia. Abbiamo cambiato modulo, questo è già un qualcosa di importante, ma per il resto non è cambiato molto. Ora c'è bisogno della nostra applicazione e dei risultati. Il Melfi? Dobbiamo fare attenzione, è una buona squadra, ma dobbiamo pensare a noi stessi".
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