2016...UN ANNO AZZURROSTELLATO !
Siamo agli sgoccioli del 2016 ed è ora di ripercorrerlo in lungo e largo. E' la Paganese del ritorno di Grassadonia. La società deve fare i conti con la Co.vi.soc e proviene da un'iscrizione in extremis al Collegio di Garanzia del Coni, nulla a che vedere con quello che accadrà un anno dopo, con una squadra messa su in fretta e furia. Il direttore generale D'Eboli va via a fine agosto, a sorpresa, dopo dieci stagioni in azzurro e sostituito dall'ex dirigente del Parma Antonello Preiti ma il grosso della squadra è plasmato da D'Eboli. E' la Paganese dei Carcione, Cunzi e Caccavallo che al termine della stagione risulterà vicecapocannoniere del girone C con 13 reti. Dopo un girone d'andata che si chiude con 18 punti in seguito alla sconfitta di Catania per 3-0, con una formazione largamente rimaneggiata priva di sette titolari, gli azzurri dopo la pausa aprono il 2017 con il pari interno, contro la Casertana al Torre, raggiunto in extremis con un rigore di Caccavallo. La Paganese chiude il mese di GENNAIO con due pareggi, dopo quello descritto, sfiora l'impresa allo Zaccheria chiudendo sul 2-2 la sera del 17 gennaio con il Foggia. Il primo successo del 2016 arriva sette giorni dopo in casa contro il Martina superato in rimonta in 3-1 ma il mese si chiude con il successo di Andria grazie ad un acuto di Caccavallo nel finale per 1-0.
FEBBRAIO si apre come si chiude il primo mese dell'anno, con una vittoria incredibile. Al Torre si vive un'altalena di emozioni contro la Juve Stabia, in un derby non adatto per i malati di cuore: la Paganese con una vittoria in pugno si fa rimontare sino al 4-3 ma un super Marruocco para due rigori nel corso della gara e l'ultimo al 93' evitando il 4-4. ll mese prosegue con il pareggio chiacchierato di Messina 2-2, per l'incredibile autogol di Acampora, la vittoria interna contro la Lupa Roma e la sconfitta di Agrigento per 1-0.
MARZO è avaro. Il mese di San Giuseppe regala solo una vittoria, quella nell'ultima domenica del mese ad Ischia, dopo i pareggi del 6 e 13 marzo contro Monopoli e Cosenza e la sconfitta interna con il Benevento.
APRILE è il mese dei calcoli: la vittoria pronosticata contro il Melfi, in casa, non arriva e complica i piani come la sconfitta di Catanzaro immeritata per 1-0. Si rifà strapazzando al Torre il Matera, 4-0, con una doppietta di Caccavallo, saranno le ultime reti con la Paganese, e lanciano gli azzurri verso la matematica salvezza... sembra così ma non lo è. La sconfitta di Lecce il 25 aprile apre agli incubi, come i risultati e agli intrecci matematici che condannano la Paganese a non perdere con il Catania sette giorni dopo.
MAGGIO prevede solo due gare da calendario. La partita salvezza è contro i siciliani di Moriero che devono assolutamente vincere per aggunatare i play-out, vista la pesante penalizzazione con cui sono ripartiti dalla Lega Pro. Grassadonia deve fare a meno di Marruocco indisponibile e Caccavallo che s'infortuna dopo 15 minuti. Il giovane portiere Borsellini ha qualche incertezza tra i pali con il catanese Plasmati che colpisce il palo a porta vuota. I brividi percorrono la schiena dei tifosi azzurri ma alla fine la Paganese nella ripresa sistema le cose e porta a casa il punto della matematica salvezza e la sconfitta di Caserta nell'ultima giornata, per 4-2, è solo per le statistiche.
GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO. Sarà un estate caldissima nella sede della Paganese, lunga e snervante. Iniziata a metà giugno con la presentazione di Bocchetti, che appende le scarpe al chiodo per vestire i panni di Coordinatore dell'Area Tecnica con la società che "vuole alzare l'asticella". Ad abbassare tutte le velleità di mercato ci penserà il Consiglio federale nei vari step, causa mancati pagamenti arretrati di tributi, a cancellare prima e ribadire poi l'esclusione della Paganese dalla Lega Pro. Anche il Collegio Di Garanzia del Coni questa volta sbarra la strada al presidente Trapani: la Paganese il 28 luglio è FUORI DALLA SERIE C. Ma il colpo di scena è dietro l'angolo. Mentre in città si organizzano presunte cordate per la serie D , Trapani il 3 agosto in segreto ricorre al TAR e l'avvocato Lentini, con l'opera fondamentale del notaio Nello Calabrese, ottiene la sospensiva che sarà determinate. Inizia un mese angosciante e di attesa perchè solo il 30-31 agosto arriverà l'ok definitivo, la Paganese è riammessa in Lega Pro ma salta il 28 l'esordio con il Francavilla. E' l'ennesimo miracolo di Raffaele Trapani.
SETTEMBRE è il mese della rinascita. Nel frattempo arriva un nuovo DS Ferrigno che ha già lavorato con Grassadonia a Messina ed in una settimana si costruisce l'organico. La Paganese si reca a Matera dove perde immeritatamente per 2-1. Alla spicciolata arrivano calciatori di categoria superiore Alcibiade, Reginaldo e Iunco, oltre a Pestrin, tra i primi a legarsi all'azzurro. E' una Paganese che riceve l'abbraccio della sua gente nell'esordio casalingo con la Casertana che però la beffa al 90' ma ci sono solo applausi per Grassasonia, che ha atteso sino alla fine la decisione della Paganese. La succesiva sconfitta di Andria, figlia di una preparazione carente e qualche errore di Marruocco, segnano il passo ma a Catanzaro il 18 settembre arriva il blitz mai riusciti prima con un super Reginaldo ed un grande Iunco che però s'infortuna in maniera seria e salterà due mesi di campionato. La sconfitta interna una settimana dopo con il Monopoli riporta giù il morale.
OTTOBRE si presenta nel migliore dei modi: intanto c'è l'esplosione di Cicerelli un'autentica furia sulle corsie esterne, che delizia e trascina il pubblico con le sue giocate. Due vittorie consecutive a Messina e in casa con il Melfi rilanciano gli azzurri. Ma al momento della conferma arrivano tre sconfitte consecutive. Cosenza verrà ricordata per il folle gesto di Marruocco (testata a Baclet) che si fa espellere con la Paganese che, sull'1-1 dopo aver sciorinato un gran calcio, si ritrova in dieci e con le sostituzioni già fatte, è costretta ad inserire il difensore Silvestri in porta e subisce il gol della sconfitta nel recupero. Grandi polemiche verso l'estroso portiere azzurro che perderà la fascia di capitano ed evita per un soffio l'addio. La Paganese cade sette giorni dopo anche in casa con la capolista Juve Stabia (1-2) per poi incassare il terzo ko di fila a Catania a causa delle solite amnesie difensive, dopo essere passata in vantaggio con un eurogol di Reginaldo.
NOVEMBRE è caratterizzato dal doppio turno casalingo con le pugliesi Taranto e Foggia dove gli azzurri raccolgono una vittoria ed un pareggio prima della sconfitta senza attenuanti e spartiacque di Fondi e il ritorno alla vittoria con l'Akragas.
Ben sei partite nel mese di DICEMBRE. Grassadonia, nonostante il buon lavoro, non riesce a far decollare un organico buono ma che manca di cattiveria agonistica in alcuni elementi. Deli s'illumina a sprazzi, Reginaldo mantiene da solo il peso dell'attacco arrivando a sette reti, Cicerelli fa il fenomeno, ed in difesa si continua a ballare mentre in porta Chiriac s'alterna con Marruocco. Il mese di Natale si apre con lo striminzito pari di Vibo Valentia che fa storcere il naso a parecchi come il pari interno con il Siracusa. L'unica vittoria del mese arriva il 18 dicembre in casa con la Reggina, macchiata dal rosso rifilato a Reginaldo, che fa da cuscinetto tra le sconfitte di Lecce e Francavilla prima dell'ultima partita del 2016 disputata e pareggiata al Torre con il Matera capolista (1-1).
Cala il sipario su un anno, il 2016, storico per la Paganese in cui ricorreva il noventesimo anno della fondazione, passato in sordina e privo di un degno festeggiamento. Intanto il vessillo che sventola sui campi di tutt'Italia dal 1926 è ancora lì a battagliare e l'Augurio più sincero è che lo continui a fare sempre con orgoglio, passione ed onore. BUON 2017 CARA VECCHIA PAGANESE !
Peppe Nocera
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