RICORSO ACCOLTO, E' ANCORA LEGA PRO. ORA E' UFFICIALE
AGGIORNAMENTO ORE 13:45: Un raggiante presidente della Paganese, Raffaele Trapani, ha commentato ai nostri microfoni la riammissione in Lega Pro della formazione azzurrostellata. "E' una gioia incontenibile, come se avessimo vinto cinque-sei campionati". Leggi QUI l'intervista completa.
AGGIORNAMENTO 13:30. E' arrivato anche il comunicato ufficiale del Collegio di Garanzia. Il ricorso della Paganese è stato accolto, la squadra azzurrostellata è riammessa in Lega Pro. "Il Collegio di Garanzia dello Sport - recita il dispositivo - all’esito della sessione di udienze a Sezioni Unite, ha accolto il ricorso presentato dalla società Paganese Calcio 1926 s.r.l. . contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) per l’annullamento del provvedimento emesso dal Consiglio Federale FIGC il 17 luglio 2015, di cui al C.U. n. 31/A, pubblicato il 17 luglio 2015, con il quale è stato respinto il ricorso della società Paganese Calcio 1926 s.r.l. e, per l’effetto, non è stata concessa alla medesima società la Licenza Nazionale 2015/2016, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Divisione Unica – Lega Pro (stagione sportiva 2015/2016)".
AGGIORNAMENTO 13:05. Secondo indiscrezioni, il ricorso della Paganese sarebbe stato accolto dal Collegio di Garanzia del Coni, che quindi avrebbe riammesso gli azzurrostellati in Lega Pro. Anche al presidente Trapani sarebbe già stata comunicata la decisione del Collegio. Attendiamo la comunicazione ufficiale.
AGGIORNAMENTO ORE 12:50. Non arrivano ancora notizie ufficiali, col Collegio di Garanzia del Coni che è ancora in camera di consiglio. Da quello che trapela dall'Ufficio Stampa del Coni, tra circa mezz'ora potrebbe arrivare la decisione.
AGGIORNAMENTO ORE 12:00. Cresce l'ansia. Non trapelano novità nè indiscrezioni dal Collegio di Garanzia del Coni che da un paio d'ore ormai è in camera di consiglio.
AGGIORNAMENTO ORE 11:00. L'udienza di questa mattina ha toccato due punti in particolare. Oltre al documento di rateizzazione, arrivato in ritardo da Equitalia, la Figc ha sollevato anche il mancato pagamento del tributo Irap per gli anni 2012-2013. Un punto cruciale, secondo i legali della Federazione, i quali hanno sottolineato che, senza tale pagamento, la Paganese non sarebbe in regola con tutti i requisiti per chiedere l'iscrizione al campionato. L'avvocato che ha difeso gli azzurrostellati ha affermato che si è trattato di un errore tecnico, in quanto nella richiesta di rateizzazione non è stato inserito questo debito, nonostante ci fosse la volontà di rateizzarlo insieme agli altri.
AGGIORNAMENTO ORE 10:40. Il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, non è apparso del tutto soddisfatto di come sia andata l'udienza. Teso, commenta ai nostri microfoni l'udienza. "Attendiamo la decisione del Collegio, ogni udienza ha una storia a sè, anche se parecchi tasti non sono stati toccati, come ad esempio il fatto che la Paganese ha fatto anche l'impossibile per iscriversi e ha adempiuto a tutti gli oneri. Sul mancato pagamento del tributo Irap è palese che la nostra volontà era quella di rateizzare ogni debito".
AGGIORNAMENTO ORE 10:20. Al termine dell'udienza, abbiamo raccolto all'esterno del Foro Italico le impressioni dell'avvocato Alessio Di Amato, che ha difeso la Paganese. "A mio modo di vedere ci sono i presupposti giuridici affinchè il ricorso venga accolto dal Collegio. E' emerso il mancato pagamento del tributo Irap che però incide per il 10% sul totale quindi è una cifra davvero irrisoria rispetto a quello che è stato rateizzato. Si è trattato di una svista, ma nel complesso c'è la volontà della Paganese di adempiere a tutti gli oneri".
AGGIORNAMENTO ORE 10:00. E' terminata anche la seconda udienza, quella relativa al ricorso presentato da Forlì, Gubbio e Samb. Il Collegio di Garanzia del Coni è ora in camera di consiglio, la decisione dovrebbe arrivare entro mezzogiorno. Giungerà un comunicato alle parti, la sentenza non sarà fatta in pubblico.
AGGIORNAMENTO ORE 9:45. L'udienza riguardo al ricorso della Paganese è terminata, fra poco inizierà l'udienza riguardante i ripescaggi di Forlì, Gubbio e Samb.
AGGIORNAMENTO ORE 9:40. Per la Federazione la parola all'avvocato Luigi Medugno. "Chi chiede una rateizzazione non è titolare di un diritto soggettivo. C'è una sentenza del Consiglio di Stato che chiarisce la questione: non solo individua gli estremi della rateizzazione, ma dice una cosa importantissima, che appunto non c'è alcun diritto soggettivo per chi chiede la rateizzazione. Fin quando la richiesta di rateizzazione non viene accolta, l'obbligazione tributaria persiste e produce i suoi effetti. E quindi va adempiuta. Sul mancato pagamento del tributo Irap ha già detto tutto la collega, alla base del contenzioso c'è il diniego di Equitalia, che non può esserci".
AGGIORNAMENTO ORE 9:30. Parla Letizia Mazzarelli, avvocato della Federazione. Al loro fianco c'è anche un rappresentante della Covisoc. "Non includere la tassazione Irap 2012-2013 è stato un errore. Risultava ancora la pendenza, nelle carte presentate alla Covisoc non c'è e quindi la Covisoc ha ribadito che non era stata pagata e rimaneva la pendenza. C'è un requisito non soddisfatto per l'iscrizione, ossia il mancato pagamento di questo tributo che neppure entro il termine perentorio è stato rispettato. Ora bisogna valutare se la Paganese è in regola con i requisiti, la Paganese non è in regola perchè non ha pagato il debito Irap, nè aveva una lite non temeraria riguardo a questo punto. E le cose non sono state chiarite, sono state chiarite solo in seguito".
AGGIORNAMENTO ORE 9:20. Per la Paganese parla l'avvocato Alessio Di Amato, figlio di Astolfo, assente per motivi di salute. "A nostro avviso, l'espressione lite non temeraria deve riguardare anche la rateizzazione. La possibilità di accedere alla rateizzazione è riconosciuta ad ogni contribuente. C'è una pronuncia del Tar che dice che laddova vi sia stato un provvedimento cautelare può esserci una sorta di allungamento dei tempo. Per quanto riguarda la seconda questione, quella del debito Irap che non c'è nel primo documento, si è trattato di una svista. Nella memoria, però, diciamo che, poichè sin dall'inizio abbiamo chiesto di essere ammessi al campionato, nè la Covisoc nè la Figc ci hanno detto di fare attenzione perchè mancava un tributo. A nostro avviso si è verificato un pregiudicato implicito, se ci avessero detto di fare attenzione perchè manca tributo Irap e non la questione della rateizzazione l'avremmo fatto".
AGGIORNAMENTO ORE 9:10. Comincia l'udienza. Il presidente Frattini spiega che il Collegio è a conoscenza dei due ricorsi. Frattini: "La questione è se si potesse accordare alla Paganese una nuova rateizzazione da parte di Equitalia. C'è un diniego di Equitalia, c'è un decreto della Commissione ed una nuova rateizzazione di Equitalia. La Federazione sostiene che la lite non temeraria che giustifica la possibilità di oltrepassare i termini non c'è sulla rateizzabilità. La Paganese sostiene che è anche sulla rateizzabilità. Il punto della questione è anche il mancato pagamento del tributo Irap".
AGGIORNAMENTO ORE 8:45. Oggi si decide il futuro della Paganese. Alle 9 è in programma, presso il Collegio di Garanzia del Coni, l'udienza di discussione del ricorso presentato dagli azzurrostellati contro l'esclusione dal campionato di Lega Pro decisa dal Consiglio Federale lo scorso 17 luglio. L'udienza si terrà al Palazzo H del Coni, presso il Foro Italico. A rappresentare la Paganese, oltre ovviamente all'avvocato Astolfo Di Amato, che ha redatto il ricorso, ci sono il presidente Raffaele Trapani e Filippo Raiola. Seguiranno aggiornamenti
© Paganesemania - Riproduzione riservata
Commenti