TRUFFA ALL'INPS, ARRESTI DOMICILIARI PER RAFFAELE E ANTONINO TRAPANI
AGGIORNAMENTO ORE 11: E' appena terminata la conferenza stampa in Procura a Nocera Inferiore. Il Procuratore Francesco Izzo, il Sostituto Procuratore, Roberto Lenza, il Luogotenente dei carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria, Massimo Santaniello, e il maggiore Enrico Calandro, Comandante del Reparto Territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore hanno spiegato i dettagli del blitz. La posizione dei due fratelli Trapani, che si trovano agli arresti domiciliari, è emersa dall'ennesimo filone dell'inchiesta Mastrolindo, che ha smascherato negli ultimi anni un'ingente truffa ai danni dell'Inps. Secondo quanto emerso, l'azienda Global Service srl, di proprietà dei Trapani, subappaltava servizi di facchinaggio e pulizie, fra gli altri, di alcune industrie conserviere alla Europe Service e alla Italian Work, due società fittizie create ad hoc con oltre mille lavoratori. Sono stati esclusi rapporti con la politica. A Raffaele ed Antonino Trapani sono stati sequestrati anche beni per quattro milioni di euro. In queste ore i Carabinieri del Reparto Territoriale stanno facendo delle verifiche in tal senso ed è stato proprio il maggiore Calandro a spiegare la posizione della Paganese Calcio. "E' un'ipotesi residuale che le quote della società vengano intaccate. Verrebbero sequestrate solo nel caso, fra gli altri beni (immobili, mobili, conti e depositi bancari, ndr) non si raggiunga la cifra dei quattro milioni di euro". Dunque, dal punto di vista giudiziario, la società azzurrostellata non rischia nulla.
Una notizia shock scuote la Paganese alla vigilia del derby con la Salernitana. All'alba di questa mattina i carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare nei confronti del presidente della formazione azzurrostellata, Raffaele Trapani, ed il fratello Antonino, per una truffa ai danni dell'Inps. L'accusa è di truffa e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dell’istituto previdenziale. Gli sviluppi investigativi hanno svelato l’esistenza di un’organizzazione criminale, composta da imprenditori e professionisti, volta a creare fittizi rapporti di lavori presso imprese del settore secondario e terziario intestati a cittadini compiacenti e complici allo scopo di ottenere erogazioni previdenziali e assistenziali – non dovute – da parte dell'Inps, ossia indennità di disoccupazione, malattia e maternità, con un notevole danno economico per l’istituto previdenziale. Sono stati anche sequestrati beni per sei milioni di euro, fra cui somme di denaro, conti e depositi bancari, beni immobili e mobili registrati e quote della Paganese. Prevista una conferenza stampa alle 10, alla Procura di Nocera Inferiore.
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