AURELIO PER IL PRESENTE ED IL FUTURO: "QUESTA PIAZZA MERITA TANTO ALTRO, QUI GRAZIE A D'EBOLI"
Un corteggiamento durato sei anni e che ha portato solo adesso al matrimonio. Quello tra Salvatore Aurelio e la Paganese sembrava uno di quei matrimoni che non s'avevano da fare, ma in questa finestra invernale del mercato è arrivata l'occasione propizia. La miglior risposta dopo le cessioni di Caccavallo e Herrera, è stato questo in sintesi il pensiero del direttore generale della Paganese, Cosimo D'Eboli, che ha presentato il nuovo attaccante azzurrostellato con parole al miele. "L'arrivo di Aurelio è l'ennesima dimostrazione che la Paganese non sta smantellando, ma sta ricostruendo una squadra con un pacchetto di giocatori che possono tornarci utili anche per il futuro. Vogliamo migliorarci e non essere una comparsa per il campionato attuale: gli ultimi arrivati dimostrano che abbiamo intenzione di arrivare ad una salvezza tranquilla e gettare le basi per il futuro. Sono anni che sono vicino ad Aurelio - svela il dg liguorino - ci ha dato sempre la sua disponibilità poi è sempre successo qualcosa che ne ha frenato l'arrivo. Oggi è un giocatore della Paganese, per il presente e per il futuro, è un tassello sul quale vogliamo puntare anche per l'anno prossimo. Sono orgoglioso di averlo qui perchè è una grande persona e un gran calciatore". Lusingato dalle parole di D'Eboli, col quale ha dimostrato già di avere un buon feeling, Aurelio ha svelato alcuni retroscena della trattativa che lo ha portato a Pagani. "Devo ringraziare il direttore D'Eboli perchè sono 3-4 anni ci inseguiamo ma questo matrimonio non si è mai fatto. Addirittura il primo approccio è avvenuto nel 2009 quando io ero al Crotone. L'affare è nato perchè io sono campano e il girone C di quest'anno mi stimola tanto, anche Sottil ha avallato il mio arrivo e l'affare si è chiuso in qualche ora, questo perchè c'era voglia da parte di entrambi. Spero che il mio approdo sia quello dei migliori. Ci sono stati alti e bassi nella mia carriera, ma tanto dipende dall'ambiente in cui ci si trova. Col direttore e il mister abbiamo parlato tanto, so quello che vogliono. Cercherò con tutto il cuore di fare tutto per la Paganese, per il presente e soprattutto per il futuro". Aurelio non rivela cosa si sono detti nel faccia a faccia con D'Eboli ("sono cose nostre", sorride), ma certamente l'ha convinto il progetto futuro che ha in mente la Paganese. "Per come è costruita la squadra, credo che la Paganese abbia le carte in regola per arrivare ad una salvezza tranquilla e gettare le basi per un futuro importante, sperando che possano arrivare calciatori sempre più forti per fare un campionato importante, perchè la piazza e la società hanno bisogno di fare un campionato importante". Non è da escludere un suo esordio, seppur a gara in corso, già domenica contro la Lupa Roma. "A livello fisico sto bene, ho fatto 15 presenze con l'Albinoleffe, di cui dieci da titolare in campionato, oltre alle partite di Coppa Italia. Sono a disposizione del mister già da domenica, poi deciderà lui".
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