PAGANESEVIRUS...STORIE EPIDEMICHE: IL VOLO DELL'AQUILA NIGERIANA, FRANCIS IBEKWE
Una sorta di talismano delle finali: ha segnato quattro gol in sei gare fra playoff e playout con la Paganese
Chiamatelo pure l'uomo delle finali. Una l'ha vinta, l'altra l'ha persa, ma ha sempre segnato. 17 gol in azzurrostellato, divisi in due stagioni, di cui 4 negli spareggi: due nei playoff e due nei playout. Francis Ibekwe, "l'aquila nigeriana", è stato uno degli attaccanti più prolifici dell'era Trapani. Ieri ha compiuto 36 anni. Ha vissuto due campionati diametralmente opposti eppure non ha mai sfigurato. Arriva a Pagani nell'estate del 2006, con gli azzurrostellati che si apprestano a disputare il primo campionato fra i professionisti, dopo l'esaltante cavalcata in Serie D. Il forte interessamento del dg Cocchino D'Eboli nei confronti di questo 22enne attaccante all'epoca alla Cavese convince il giocatore e il ds degli aquilotti Nicola Dionisio. Così Ibekwe, che l'anno prima ha festeggiato la promozione in C1 con il Venezia dove era approdato in prestito, si lega alla Paganese e il suo campionato è ugualmente esaltante. Anzi, col passare dei mesi diventa la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo: taglia il traguardo della doppia cifra, mai più riuscirà a farlo in carriera. Segna gol pesantissimi, ma soprattutto convince per le generose prestazioni. Con il rientro in rosa di Francesco Scarpa e la fitta concorrenza riesce a ritagliarsi uno spazio importante e con l'attuale capitano azzurrostellato l'intesa è al top (la rete del raddoppio con la Reggiana ne è l'emblema). Dopo la vittoria col Prato, in cui va in gol con Corallo, afferma: «Sono convinto che nelle restanti otto giornate cercheremo di conquistare più punti possibili per centrare un traguardo importante. Sarebbe bello andare in C1 con la Paganese perché questi tifosi lo meritano e per me sarebbe la seconda promozione di fila». Non aveva detto che però avrebbe messo la sua firma sulla promozione. Suo il gol che elimina la Spal, sbloccando il risultato al Mazza nella semifinale di ritorno; sua la rete del 2-0 nella finale con la Reggiana che dà la certezza della C1. Di seguito un video con le prodezze di Ibekwe in quella stagione, prima del prosieguo della sua storia azzurrostellata:
Nei due anni successivi, fra Portogruaro e Venezia, non riesce a confermarsi, così ritorna a Pagani nell'estate del 2009 dove ritrova Pino Palumbo. L'avvio è stentato, Ibekwe segna con la Cremonese, ma il tecnico viene presto esonerato e gli azzurrostellati soffrono come non mai. Il nigeriano fa coppia con il giovane Loris Tortori, che sarà la rivelazione di quell'anno, ma la Paganese subisce tanto e vince poco. A gennaio, dopo la gara con il Foligno, ha un battibecco con una parte della tifoseria e si teme l'addio. Tutto rientrato alla ripresa degli allenamenti, con Ibekwe che riesce ancora ad essere decisivo. Col ritorno di Palumbo in panchina la Paganese riesce ad acciuffare i playout e nella doppia sfida con i toscani l'Aquila vola. Segna all'andata e al ritorno: al Torre con una bordata dalla distanza, sul neutro del Picchi - dopo pochi minuti - fa esplodere il settore ospiti. Troppo presto, perchè il Viareggio pareggia in avvio di ripresa e, in virtù del doppio 1-1, retrocede la Paganese (retrocessione poi mitigata dal ripescaggio).
Resta svincolato e passa al Campobasso da ottobre (16 presenze e un gol) in quella che sarà la sua ultima stagione fra i professionisti. L'estate successiva sale alla ribalta nazionale perchè lo ingaggia la Fiorentina in Serie A, ma il passaggio in viola è lampo perchè rappresenta l'escamotage - liberando un posto - che permette al ds Corvino di poter tesserare l'extracomunitario Santiago Silva. Così Ibekwe viene ceduto allo Snogov (Serie B rumena) prima di tornare in Italia fra i dilettanti, con una parentesi anche al Giugliano in Eccellenza.
Danilo Sorrentino
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