A TU PER TU CON L'AVVERSARIO: L'ISCHIA
ISCHIA - «Ora dobbiamo pensare innanzitutto ad evitare l’ultimo posto e quindi la retrocessione diretta». Assolutamente realista l’inciso del discusso Agenore Maurizi (domani ex del match al pari di Mennella e, sul fronte azzurrostellato, Marruocco e Longo) al termine del deludente 0-0 casalingo col Catanzaro. L’Ischia era chiamata a cancellare l’umiliante 6-0 di Foggia, invece se non fosse stato per la prodezza di Mennella (rigore parato a Russotto nel primo tempo) o per il salvataggio di Formato nel finale, addirittura avrebbe fatto i conti con l’ennesima sconfitta di una stagione difficile. Il subentro, a fine novembre, del tecnico di Colleferro in luogo di Porta almeno inizialmente pareva aver dato la scossa giusta. Alla lunga, invece, complici la scellerata rivoluzione di gennaio (squadra rivoltata come un calzino) ed una buona dose di sfortuna (tanti infortuni) la magia si è esaurita ed ora la formazione gialloblù si trova a navigare in acque molto agitate. La salvezza diretta non è lontanissima, ma l’Ischia deve innanzitutto guardarsi le spalle, perché l’ultimo posto rappresenta un rischio concreto.
Dopo una prima parte di stagione sottotono tutti invocavano il rafforzamento della squadra sin troppo giovane costruita in estate con un occhio rivolto ai contributi per l’impiego dei giovani. Ma a gennaio, mentre stava per impazzare la ormai nota battaglia tra il d.g. Iodice ed i “poteri forti” del calcio italiano, più che ad un mercato di riparazione, si è assistito ad una vera e propria rivoluzione. Tantissimi movimenti, sia in entrata che in uscita.
L’esperto portiere Mennella, che qualche settimana fa si è ripreso la maglia da titolare (in questa stagione tra i pali si sono alternati in quattro: Giordano, Taglialatela e Ioime, oltre a lui), è uno dei pochi “reduci”. In difesa (nelle ultime gare schierata a tre) non ci sono più i vari Rainone (uno degli eroi della promozione in D, ha scelto Caserta), De Agostini ed Empereur. Gli ultimi due sono stati ceduti su loro espressa richiesta: il primo per tornare al Prato, il secondo per tentare la fortuna in B (Varese). Dietro, l’unico punto fermo rimasto è Sirignano (’85 ex Avellino, Cavese, Catanzaro e Gavorrano), ma nelle ultime gare sta ritrovando spazio l’ischitano DOC Impagliazzo (’92), mentre un impiego alterno sta avendo l’esterno Finizio (’92), uno dei veterani del gruppo (quarta stagione in gialloblù). Sono nuovi Caso (’86 prelevato dal Martina Franca), Bruno (’90 ex Casertana) e i giovani Bassini (’94 scuola Lazio, proviene dal Benevento) e Formato (’93 ex Frosinone in B).
Gli infortuni, che hanno costituito il leit-motiv delle ultime settimane, hanno colpito soprattutto la zona centrale del campo. Il regista Massimo (’89 ex Avellino e Aversa), che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità alla manovra, è ancora ai box, così come l’esterno Bacio Terracino (’92). È invece rientrato sabato “Ciccio” Millesi (’80, ha giocato in A col Catania), il pezzo pregiato della corposa campagna invernale. Così, a reggere le sorti del centrocampo da qualche tempo è il giovane Gerevini (’93), che è sull’Isola Verde dalla scorsa estate così come il ‘95 Bulevardi ed il ’94 Iannascoli (entrambi di proprietà del Pescara) e a differenza di Chiavazzo (’93), preso in inverno dalla Casertana. Il duttile esterno Armeno (’94, anche lui veterano del gruppo nonostante la giovane età) costituisce sempre una risorsa preziosa. In avanti, salutato il deludente brasiliano Sergio Cruz, il bomber Ciotola (otto reti in campionato per l’attaccante classe ’84) sta ritrovando la forma migliore dopo il fastidioso infortunio. Ora a fargli compagnia nel reparto avanzato, oltre al confermato Schetter (kappaò per un problema alla spalla), c’è il panzer Infantino (’86 preso dalla Torres), autore di una doppietta pesante contro il Savoia. All’occorrenza Maurizi può attingere anche ai vari Tomicic (giovane croato preso dal Mantova), Alvino (cavallo di ritorno, avendo già giocato qualche anno fa in gialloblù), Fumana (’94) ed Abbracciante (’94). (Giuseppe Conte)
PROBABILE FORMAZIONE
Ormai per l’Ischia ogni gara rappresenta un po’ l’ultima spiaggia e naturalmente lo scontro diretto di Pagani non farà eccezione. Per la gara del “Torre” Maurizi ritrova dopo il turno di squalifica Finizio e Bulevardi, ma perde Schetter, che va ad aggiungersi a Massimo e Bacio Terracino nell’elenco degli indisponibili.
Questo il probabile undici isolano (3-4-3): Mennella; Impagliazzo, Sirignano, Formato; Bruno, Chiavazzo, Gerevini, Armeno; Ciotola, Infantino, Millesi.
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