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CAMPILONGO SI SCUSA CON LA PAGANESE: "NON POTEVO DIRE NO ALLA CAVESE"

E anche l'ex Grassadonia ammette: "Ho avuto una chiamata: il cuore avrebbe detto sì, ma la ragione..."

Se Alessandro Erra è rimasto sulla panchina della Paganese lo deve anche al cuore di Campilongo e alla mente di Grassadonia. Ad arricchire la telenovela che ha accompagnato la fine del 2020, sullo sfondo della Paganese, ma anche a metterci una pietra tombale sopra, è stato il protagonista principale: Salvatore Campilongo. L'allenatore campano, scelto dalla società azzurrostellata come successore di Alessandro Erra, poco prima della firma con il club di via Filettine ha ceduto alle lusinghe della "sua" Cavese e si è accomodato sulla panchina aquilotta. Sabato farà il suo terzo debutto con la Cavese, a più di sedici anni dal primo avvenuto nel 2004. Alla vigilia della sfida col Palermo, Campilongo ha svelato di aver ricevuto la visita dell'attuale consulente di mercato blufoncè, il suo ex giocatore Antonio Schetter, nel giorno di Natale, ma di essere stato comunque ad un passo dalla Paganese, incontrata qualche giorno più tardi: "Sono molto legato alla città di Cava e alla Cavese", ha detto nel corso della sua presentazione. "Quando il presidente Santoriello mi ha chiamato per chiarire, io non ci ho pensato due volte perchè per l'amore verso questa maglia posso mettere da parte tutto. Nel momento in cui ho fatto questa scelta, c'è stata una società a cui ho dovuto chiedere scusa. A Guglielmo Accardi, ds della Paganese, che è di Cava, ho detto che poteva capire quello che io ho vissuto a Cava in questi anni, ecco perchè la mia scelta è ricaduta sulla Cavese"

Prima di Campilongo, la Paganese aveva fatto un tentativo con Gianluca Grassadonia, ricevendo un no abbastanza immediato dall'allenatore salernitano. Quest'ultimo, in un'intervista rilasciata pochi giorni a TuttoSalernitana, riguardo al suo futuro ha detto: "Dopo 35 anni nel mondo del calcio pensavo di aver visto tutto, ma due mesi a Catanzaro mi hanno davvero lasciato senza parole. Proprio per questo, pur dispiaciuto perchè sono ancora a casa, prima di accettare preferisco prendermi i miei tempi e valutare tutto con calma. Di recente è arrivata una chiamata: il cuore avrebbe detto subito di sì, la ragione mi ha frenato. Vorrà dire che mi godrò la famiglia fino a quando non arriverà l'occasione giusta". Si riferiva proprio alla chiamata della Paganese?

Alfonso Esposito
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