LA PAGANESE VISTA DA ...NOCERA: TRE INDIZI FANNO UNA PROVA
Si chiude con una sconfitta la serie di quattro partite, Monopoli, Leonzio, Viterbese, Francavilla, che avrebbero dovuto far valutare alla società cosa fare sul mercato...ormai agli sgoccioli. In via Fillettine, in queste ore, ci saranno decisioni da prendere, tra allenatore e società, per capire se, dove e come intervenire sulla squadra. A chiusura di questo filotto di partite, possiamo dire che la vittoria di Monopoli, seppur importantissima, è stata illusoria. Una gara che aveva abbinato il bel gioco al risultato, firmato da Calil. In un solo colpo, s'erano raggiunti tre obiettivi, il tutto alla vigilia delle due gare casalinghe contro avversari di medio-bassa caratura, anche se coincise con alcune assenze che hanno minato la stabilità di una rosa, che manca di qualche pedina.
Il dopo Monopoli però è risultato più arduo del previto ed in tre giorni, tra la gara con la Sicula Leonzio e quella con la Viterbese, s'è assistito ad un'involuzione sia sotto rete che dal punto di vista del gioco, con ripercussione sul risultato. Due scialbi pareggi, con un leggero miglioramento nella seconda gara. La terza, in sette giorni, con la ciclica assenza a rotazione prima di Stentardo e poi di Diop, squalificati, con in arrivo quella di Panariello nel derby di sabato con la Cavese, ha confermato il momento no. A Francavilla la Paganese ha giocato decisamente male, acuendo la carenza di idee e conclusioni verso la porta avversaria con i numeri che, come sempre, sintetizzano meglio delle parole il tutto: nelle ultime cinque partite la Paganese ha realizzato una sola rete, quella della vittoria, a Monopoli. Un dato allarmante che nel corso di una campionato può capitare, se si considerano anche le condizioni in cui versano gli attaccanti.
Da Calil, come dissi dopo la rete di Monopoli, mi aspettavo la contro prova, che non è arrivata e che una rondine, soprattutto a gennaio, non faceva primavera cadendo di nuovo in letargo. Diop, dopo l'assist per il brasiliano s'è spento, oltre ad essere stato fuori per squalifica. Guadagni è infortunato e la coppia Alberti-Musso è quanto mai impalpabile. Serve altro, o qualcos'altro, lì davanti per rigenerare un reparto troppo asfittico che nel girone d'andata s'è retto soprattutto sulle reti giunte dai difensori. Chissà quali valutazioni faranno il presidente, il direttore sportivo e l'allenatore in queste ore, certo che è evidente una difficoltà dell'attacco che s'è acuita, solo nelle ultime gare, ma che era presente da tempo.
In chiave di mercato è ovvio che c'è da attenzionare oltre all'attacco anche il centrocampo che avrebbe bisogno di uno-due elementi vista anche la partenza di Lidin. Basta poco per migliorare uan squadra che sin quì ha fatto bene e sta mantenendo le promesse di inizio stagione. Basta poco per evitare sorprese e mettersi al riparo da un finale di stagione che potrebbe o complicarsi o portare a guadagnarsi un posto nei play-off. Dipende da cosa si vuol fare da grandi, dilemma già espresso chiaramente da Erra nel dopo gara con la Viterbese.
Peppe Nocera
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