BUON VIAGGIO PINO! 💙⭐️
Sembra tutto così irreale! Il pensiero che oggi ti devo, ti dobbiamo, dire addio è così assurdo. Rimarranno per sempre scolpiti nel mio ricordo i tuoi occhi che, muovendosi ritmicamente, mi confermavano il tuo assenso a quei pochi minuti in cui ti ho incontrato l'ultima volta.
La prima volta la ricordo benissimo! Nella vita ci sono le stagioni dell'amicizia: quelle di sempre, quelle occasionali, quelle d'interesse, poi ci sono quelle belle. Tu facevi parte di quest'ultima categoria. Era fine agosto del 2013, tempo per me di riorganizzare la trasmissione della Paganese. Ti conoscevo di vista e per sentito dire, quale ex telecronista di Quarto Canale, inizi anni '80, delle partite della Paganese. Non c'era mai stato modo di conoscerti personalmente pur vedendoti sempre allo stadio. Da sempre affascinato da chi prima di me aveva raccontato le gesta degli azzurrostellati, pensai a te per averti qualche volta ospite in trasmissione. Fosti subito entusiasta dell'idea, sorprendendomi, e la cosa mi fece molto felice e con te "ingaggiai" anche l'altro nostro compagno di viaggio, Alfonso Tortora, seguito da lì a poco da un giovane e brillante Danilo Sorrentino. Tutti e quattro abbiamo formato un bel gruppo che per quasi un decennio, prima di salutare l'amico Danilo approdato su sponde televisive nazionali diventando il nostro orgoglio, abbiamo raccontato con la nostra unica arma, la passione, le gesta della Paganese e tu ne sei diventato un pilastro. Sempre presente in 11 anni, opionionista fisso, scorazzando dal venerdi al giovedi, attraverso gli studi di Videonola prima, passando poi per Quarta Rete Cava, giungendo a TV Oggi Salerno, per poi ritornare a Telenuova, prima di approdare a Radio Base, quando il 17 gennaio hai fatto l'ultimo collegamento telefonico in diretta in Paganesemania.
In questi ultimi quattro anni maledetti ti ho sempre coinvolto e spinto ad essere presente in trasmissione, nonostante le condizioni fisiche peggioravano di anno in anno. Era un modo per non accettare entrambi la tua situazione o per illuderci che nulla stesse cambiando ma purtroppo tutto stava cambiando irrimediabilmente.
Sei stato un amico dell'ultima ora della mia vita. Un'amicizia bella, disinteressata, forse ho avuto il merito di risvegliare quel cronista che era in te, andato in soffitta negli ultimi trent'anni. Tu mi hai regalato invece la tua bontà, il tuo garbo e la gentilezza di persona perbene mai sopra le riga, condividendo la passione per la Paganese argomento principale durante le sedute di fisioterapia. In 11 anni mai un litigio, ci comprendevamo a volo e le tue disamine tattiche erano sempre argute e pertinenti da vecchio conoscitore della materia con uno spiccato senso delle statistiche. Eri sempre fiducioso, quando si parlava di Paganese, e questa caratteristica l'avevi fatta tua anche per la rincorsa alla guarigione. Nei nostri discorsi, guardavi al futuro sempre con ottimismo. Quell'ultima visita che ti feci all'ospedale di Scafati però, mi fece crollare quel nostro patto di fiducia. Te lo lessi negli occhi mentre i miei erano già lucidi che preannunciavano la cruda realtà.
Buon viaggio Pino!
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