LA PAGANESE VISTA DA...NOCERA: UNO SCEMPIO TECNICO SENZA PRECEDENTI. BASTA !
Non c'è fine allo squallore tecnico a cui stiamo assistendo da qualche anno. Ancora tanta amarezza per gli irriducibili della Curva Nord che avrebbero fatto bene a lasciare lo stadio al termine del primo tempo lasciando la squadra nell'indifferenza più totale, come sarebbe giusto lasciarla mercoledì con il Matera. Una vergogna senza precedenti e senza fine. La partita di Rieti era stata presentata alla vigilia come l'ultima spiaggia, una battaglia da vincere ed invece s'è assistito al solito clichè di una squadra senza cuore, senza anima e senza nessuna nozione tecnica degna di un palcoscenico come la Serie C. Giovani allo sbaraglio ed in balìa di un avversario che si pensava alla portata, che proveniva da quattro sconfitte consecutive, che non vinceva in casa dalla gara d'esordio di campionato, che non faceva punti dal 29 settembre. Una partita che ha solo certificato la pochezza di una rosa incapace di affrontare nessun avversario alla pari. Anche questo Rieti ci è superiore e - come avevo scritto nella presentazione di venerdi, senza troppe illusioni - mi faceva ridere chi parlava di squadra, come il prossimo avversario il Matera, alla portata della Paganese. Questa volta è durata dieci minuti la gara in terra laziale, con le belle statuine della difesa che in mezz'ora si sono imbalsamate dinanzi allo strapotere tecnico del Rieti.
Pensate, era la sfida tra le peggiori difese e lo scettro resta sempre in mano a quella azzurrostellata con 37 gol al passivo. Un record invalicabile, come quello di unica squadra in Serie C a non aver ancora vinto una partita: un triste primato che si divide con il Chievo in tutto il calcio professionistico. Complimenti. Com'è capitato per Fusco, vedrete che tra qualche domenica anche la tollerabilità verso De Sanzo, altro martire sul patibolo di Trapani, verrà a cadere e un'altra bandiera azzurra verrà ammainata, come già era stato fatto in estate dalla società. Con la stima che avevo per Fusco, la ribadisco anche a mister De Sanzo con un po' di anticipo: cominci a pensare alle dimissioni. Un modo onorevole per salvare ancora il rapporto con una tifoseria che la stima, senza farsi ingolosire dal sedersi su questa panchina che divora ogni progetto tecnico serio.
La pochezza tecnico-tattica di questa squadra contrasta con tutti gli elementari canoni del calcio. Altri quattro gol al passivo e quinto poker subito dalla peggior Paganese della storia del club. "Si sta perdendo davvero il senso della dignità", come mi ha scritto un amico subito al termine della gara. Ma di cosa si vuol parlare ancora di tecnico o di tattica in questa squadra che colleziona sconfitte su sconfitte, subendo goleade su goleade da far rabbrividire i numeri e le statistiche? Ancora a giocare con una difesa a cinque...ma che senso ha? Caro mister, puoi schierare anche la difesa ad otto, ma il risultato sarà sempre lo stesso, se ogni tiro è un gol e i difensori vengono saltati come birilli, vedi la quarta segnatura di Gondo, un fenomeno, tra i pastori azzurrostellati, saltati di netto in quattro. Eppure alla vigilia il tecnico aveva detto che non era pensabile cambiare modulo, cioè passare a quattro in difesa, perchè sarebbe stato rischioso senza Piana. Caro mister, con o senza Piana, non cambia niente tanto questa squadra becca sempre gol, tanto vale giocarsela con un tridente offensivo, tanto più nera della mezzanotte non ci può essere nulla. Ma nessun problema cari tifosi della Paganese. Mentre noi ci arrovellamamo dinanzi all'ennesima squallida prestazione e Santopadre contava i palloni che finivano alle sue spalle, in società, si facevano i conti con gli introiti del minutaggio di giornata. A Rieti con l'assenza di Piana e Fornito e gli ingressi di Garofalo e Gori il cassiere ha fatto festa, con soli tre over in campo. Quindi anche ieri ha vinto. Allegria!!!
Peppe Nocera
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