QUATTRO CHIACCHIERE CON...EZIO CAPUANO: "CHE ACCOGLIENZA DOPO CASTELLAMMARE. RIMPIANTI? NESSUNO"

16.11.2016 16:54

Questa settimana ospite della nostra rubrica "Quattro chiacchiere con..." il mister Eziolino Capuano, 51 anni, una carriera lunghissima e con un’esperienza anche all’estero nella massima serie belga con l’Eupen nel 2010. Il trainer salernitano, ha guidato tutte le maggiori compagini del salernitano, tranne la squadra del capoluogo a cui più volte è stato accostato. Nel suo palmares anche il Fondi, prossimo avversario della Paganese domenica prossima al "Purificato". Tantissimi i ricordi per il vulcanico trainer considerato il "Mourinho della Lega Pro". 

Mister, domenica si gioca Fondi-Paganese, che ricordi ha delle due piazze? 
"Parliamo di due piazze totalmente diverse. A Pagani si vive di calcio tutta la settimana, a Fondi non c’è tanto seguito per il calcio. A Fondi ricordo una società molto forte sotto l’aspetto economico-gestionale ma trovai una situazione drammatica. A Pagani, invece, la famiglia Trapani continua da oltre un decennio a fare sacrifici importanti affinché il calcio continui in città". 

C'è qualche aneddoto particolare che ricorda maggiormente? 
"A Fondi ricordo con piacere quando, con la squadra già salva, ospitammo al Purificato il Catanzaro che doveva vincere il campionato. Ricordo che loro vennero già sicuri di una vittoria e li rimandammo a casa sonoramente sconfitti. Di Pagani, il ricordo più bello che ho è la gioia della gente dopo il pari di Castellammare di Stabia che decretò la nostra salvezza. Ricordo, la festa della gente fuori allo stadio all’arrivo del torpedone con la squadra, un’emozione incredibile che non potrò mai dimenticare". 

Ha qualche rimpianto? 
"No! Ovunque ho lavorato credo di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità. Un rammarico semmai è quello del secondo anno alla Paganese quando presi la squadra nel girone di ritorno e facemmo un cammino starordinario. Alla fine, arrivammo in tre a pari punti e retrocedemmo per gli scontri diretti".

Che partita si aspetta domenica? 
"Credo che sarà una partita aperta ad ogni risultato tra due squadre molto forti. Il Fondi è una buona squadra e gioca un buon calcio e viene da un risultato molto positivo fatto a Matera contro l’undici di Auteri. La Paganese l’ho vista dal vivo contro il Taranto e devo dire che gioca molto bene. La tattica? Non credo che i due allenatori vogliano cambiare molto e stravolgere i loro sistemi di gioco".

Alle due tifoserie che l’hanno sempre acclamata come un loro beniamino, cosa vuol dire? 
"Li saluto con piacere perché sono due piazze dove sono stato accolto bene e spero che domenica siano vicini alle loro squadra, facendo, come sempre, da dodicesimo uomo in campo". 

Carmine Torino
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